Villa Bonelli, sfarzo e degrado in lotta, lo spiraglio di luce a favore di chi?

Fonte: https://www.miacittavirtuale.it/Barletta/scheda_monumento.php?id=1

di ROCIOLA Savio

22mila metri quadri di giardino e un edificio costruito tra fine Settecento e metà Ottocento, arte, storia e natura che si intrecciano a Barletta, in Villa Bonelli.

Un piccolo tesoro da recuperare, quello della oramai ex villa nobiliare, ora nelle mani del Comune di Barletta, inglobata nel tessuto urbano cittadino. Serviva un piccolo cedimento strutturale, come quello di qualche giorno fa, dove si è visto il crollo di una parte del parapetto, del belvedere situato sul tetto dell’edificio principale della villa, per riaccendere i ricordi sull’esistenza di un luogo dove poter riposare o incontrarsi.

Ma come mai viene spesso dimenticato? È realmente fruibile in maniera idonea da bambini e adulti? La risposta è che soffermandosi ai verdi cancelli di Villa Bonelli capaci di conferire ai giardini quella capacità attrattiva che le antiche dimore possono suscitare, può essere come un pacco regalo del quale non si conosce il contenuto. Si sa che si può trovare storia, che risale ad un’epoca compresa tra la fine del Settecento e la seconda metà dell’Ottocento, bellezza, cultura, ma poi ci si trova davanti un’area verde dove la natura domina in maniera esageratamente incontrastata; giostrine per bambini numericamente poche e che risalgono al 2019; condizioni rovinose della struttura esterna del palazzo, che lasciano intravedere la preziosità e sfarzo delle interne sale nobiliari e le fontane la cui manutenzione è pari a zero.

In questi giorni le polemiche social, le “parole ai lettori” di alcune testate giornalistiche cittadine che chiedevano proposte per far germogliare nuovamente questo fiore ormai quasi appassito, sono state spunto di riflessione e magari anche punti dal quale partire, ma nessuno ha parlato o si è accorto di una cosa…

Come sempre, se consultato, l’Albo Pretorio regala emozioni o tristezze, questa volta la Determina n. 1232 del 01/08/2023, si auspica possa regalare un raggio di sole su Villa Bonelli. La suddetta determina oltre a richiamare il finanziamento per l’importo €2.000.000,00, ricevuto dal Ministero della Cultura con decreto n. 505 del 21/06/2022, per il “Restauro e valorizzazione del giardino storico di Villa Bonelli”, ha anche sottolineato il fatto che ha pagato per €7.803,12, a titolo di acconto del 40% sull’importo contrattuale relativo al servizio di esecuzione di indagini e redazione elaborati specialistici di restauro ad un professionista specializzato nell’ambito della progettazione definitivo-esecutiva dell’intervento di restauro e valorizzazione del giardino storico di Villa Bonelli.

Qualcosa si muove, sicuramente potrebbe essere un piccolo passo in avanti, ma bisognerebbe farne di più, per recuperare un piccolo tesoro, dove tanti detriti e uno stato di abbandono fanno da contraltare allo sfarzo antico che si intravede nelle sale nobiliari, e al fatto che un giardino del genere possa essere punto attrattivo per molti, rivalorizzandolo e rendendolo un polo in nome della cultura, della quale la nostra città è ricca.

Savio Rociola

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