Usa e Israele: l’Iran potrebbe attaccare domani

Il capo del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) è arrivato ieri in Medio Oriente

I funzionari di Washington e Gerusalemme ipotizzano che l’Iran e i gruppi affiliati, tra cui i libanesi di Hezbollah e gli yemeniti Houthi, possano attaccare Israele già domani, in risposta alle uccisioni del capo militare di Hezbollah, Fouad Shukr, e del capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh la scorsa settimana. Lo riporta il sito informativo “Axios”.

Intanto, il generale Michael Kurilla, capo del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), è arrivato ieri in Medio Oriente, in un viaggio programmato che coincide con i preparativi della difesa per un possibile attacco iraniano.

Israele e gli Stati Uniti stanno coordinando una coalizione regionale e internazionale per sventare potenziali attacchi, come è successo quando l’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili contro Israele il 13-14 aprile, in risposta all’uccisione di due pasdaran a Damasco, in Siria. Secondo quanto riportano i media israeliani, la rappresaglia iraniana potrebbe essere simile a quella di aprile scorso, ma più vasta nella portata e in coordinamento con Hezbollah in Libano.

I caccia dell’Aeronautica militare israeliana hanno attaccato un lanciatore del movimento sciita libanese Hezbollah da dove in precedenza erano stati lanciati oltre 30 razzi. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, specificando che è stata colpita la zona di Marjayoun, nel sud del Libano. Inoltre, l’artiglieria ha colpito una minaccia nell’area di Al Adeisa, nel sud del Libano. I razzi lanciati nel nord di Israele, nell’Alta Galilea, sono stati intercettati in gran parte dalla difesa aerea israeliana. Alcuni razzi sono caduti in zone aperte e a Beit Hillel.