di ROCIOLA Savio
“Meglio tardi che mai”, frase più che giusta, come riassunto per l’inizio di una festa che la Città natale del campione Mennea chiedeva a gran voce.
Un caldo pomeriggio, quello di sabato 14 ottobre che, anche se un po’ di ritardo, nella cornice del primo impianto sportivo comunale “C.Puttilli” ha visto bambini e atleti di ogni età correre sulle 6 corsie con le tante famiglie a tifare dalla tribuna, per onorare il campione olimpico dei 200 metri, conosciuto in ogni angolo del mondo. Obiettivo centrato! Il “Mennea Day”, giunto alla sua nona edizione per celebrare i dieci anni dalla morte del famoso campione che ha portato Barletta sulle pagine del mondo, è tornato al suo spirito originario, cioè quello di celebrare il ricordo del campione e del suo 19”72’’’, oltre ai suoi valori, come l’essere vicino ai bambini e promuovere lo sport, vero strumento di inclusione, nonché anche educativo.
La gioia di far festa che acclamava lo sport sano e inclusivo era respirabile in ogni punto dello stadio, nel quale l’atletica leggera è stata la grande protagonista per un giorno, una disciplina per la quale, serve sacrificio e dedizione, come ha ricordato Giacomo Leone, Presidente Fidal Puglia, riprendendo gli insegnamenti dello stesso Mennea Pietro, prima di affermare: “Siamo in ritardo rispetto al 12 settembre, data del record, ma lo spirito che portiamo è quello autentico di Pietro”. Un 19”72’’’ che quest’anno ha richiamato circa 300 bambini di alcuni plessi scolastici barlettani (classi elementari e medie) e più di 250 atleti che hanno gareggiato nelle batterie riservate alle categorie Fidal, oltre ai ragazzi dell’associazione italiana spastici che quest’anno ha preso parte all’evento. 200 metri, pochi se si va a pensare che in essi sono racchiusi solidarietà (l’incasso derivato dalle quote di iscrizione alla gara verrà devoluto interamente alla Fondazione Pietro Mennea Onlus), gioia, memoria e sano agonismo, caratteristiche che chiudono definitivamente una porta in faccia non solo alle orribili pagine di sport che si stanno aprendo in questo periodo (caso calcioscommesse), ma anche alle critiche che non sono mancate durante il pre e post “Mennea Day”.
“Un evento voluto fortemente da tante persone, perché Pietro va ricordato e commemorato. Numeri elevati, a dimostrazione che quando Pietro chiama la gente risponde, vedere tanta gente è già un successo. Mettiamo già le basi per il 2024” ha dichiarato l’organizzatore dell’evento, il professor Pietro Corcella, prima di rivolgere il suo grazie a Manuela Olivieri, moglie del campione Olimpico, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, l’assessore allo sport Marcello Degennaro e a chi ha aiutato nell’organizzazione di un pomeriggio che ha richiamato in tanti, anche da regioni diverse, al Puttilli.
Mennea Day che racchiude anche regali? Presto da dire, ma sicuramente a molti atleti barlettani, la promessa fatta dall’assessore Degennaro tra una gara e l’altra non è passata inosservata. L’assessore, infatti, rendendosi conto solo adesso dello stato nel quale versa la pista di atletica, ha detto che si metterà in contatto con l’azienda che ha messo in posa il tartan per verificare il da farsi.
Aria di sport a Barletta! I mondiali di Canottaggio, il “Mennea Day”, i lavori presso le arie adibite all’attività fisica di alcuni plessi scolastici. “Senza sport muore il futuro”, sembra che la città di Barletta con progetti realizzati e altri in cantiere, questo futuro inizia dopo tempo a vederlo.
Savio Rociola
Be the first to comment on "Un 200 per ricordare. Il Mennea Day 2023 a Barletta"