Pubblichiamo di seguito il telegramma inviato dal Papa ieri, martedì 23 febbraio, al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, per l’attentato avvenuto il giorno precedente nei pressi di Goma, nel quale hanno perso la vita l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo.
Con dolore ho appreso del tragico attentato avvenuto nella Repubblica Democratica del Congo, nel quale hanno perso la vita il giovane Ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere trentenne Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese Mustapha Milambo.
Esprimo il mio sentito cordoglio ai loro familiari, al Servizio diplomatico e all’arma dei Carabinieri per la scomparsa di questi servitori della pace e del diritto.
Raccogliamo l’esemplare testimonianza del signor Ambasciatore, persona di spiccate qualità umane e cristiane, sempre prodigo nel tessere rapporti fraterni e cordiali, per il ristabilimento di serene e concordi relazioni in seno a quel Paese africano; come pure quella del carabiniere, esperto e generoso nel suo servizio e prossimo a formare una nuova famiglia.
Mentre elevo preghiere di suffragio per il riposo eterno di questi nobili figli della Nazione italiana, esorto a confidare nella provvidenza di Dio, nelle cui mani nulla va perduto del bene compiuto, tanto più quando è confermato con la sofferenza e il sacrificio.
A lei, signor Presidente, ai congiunti e ai colleghi delle vittime e a tutti coloro che piangono per questo lutto invio di cuore la mia Benedizione.
FRANCESCO
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