di Redazione
ROMA – A trent’anni dalla svolta di Fiuggi, che segnò l’addio al Movimento Sociale Italiano e la nascita di Alleanza Nazionale sotto la guida di Gianfranco Fini, la destra italiana si interroga sul proprio percorso e sulle sfide future. L’evento, organizzato dalla Fondazione Tatarella presso il Senato, ha riunito protagonisti storici e nuove figure politiche per riflettere sul cammino intrapreso e sulle riforme necessarie per consolidare il ruolo della destra al governo del Paese.
Durante il convegno “Alleanza Nazionale, a 30 anni dalla nascita della destra di governo”, Gianfranco Fini ha sottolineato la necessità di superare la nostalgia del passato: “La destra non deve stare in una posizione di difesa, ma avere il coraggio di osare e rischiare, diventando un punto di riferimento per le politiche riformatrici”. Anche Ignazio La Russa, Presidente del Senato, ha ribadito l’importanza di guardare avanti, evidenziando il percorso della destra come un’evoluzione continua: “Il nostro passato non è mai stato uno strappo, ma un anello che, pur cambiando, resta legato al precedente”.
Uno dei temi centrali del dibattito è stato il ruolo di Silvio Berlusconi nella crescita della destra. Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, ha riconosciuto l’influenza di Berlusconi nel portare la coalizione alla vittoria elettorale, ma ha precisato che “la svolta della destra è avvenuta prima, con la riforma dell’elezione diretta dei sindaci nel 1993, e Berlusconi, con la sua lungimiranza, ha saputo cogliere il momento”.
Il ministro Adolfo Urso ha evidenziato come, sotto la guida di Giorgia Meloni, “l’Italia sia diventata un faro per l’Europa”, mentre Fabrizio Tatarella ha auspicato che il prossimo traguardo sia “l’elezione di un Presidente della Repubblica proveniente dalla destra italiana”.
Fini ha infine lanciato un monito alla classe dirigente attuale: la destra al governo non deve limitarsi a gestire il potere, ma deve incidere con riforme strutturali, anche sulla seconda parte della Costituzione. Ha inoltre invitato a riaffermare un’identità chiara di fronte alla crisi valoriale dell’Occidente, mantenendo una posizione ferma sui diritti civili e sull’immigrazione, coniugando sicurezza e integrazione.
A margine del convegno, La Russa ha proposto di ripubblicare le tesi di Fiuggi, ritenendole ancora oggi una risposta alle critiche rivolte alla destra. “Abbiamo fatto bene a ricordare i trent’anni di Alleanza Nazionale, è un percorso che va proseguito con determinazione e senza rinnegare nulla”, ha concluso il Presidente del Senato.
L’evento ha quindi rappresentato non solo un’occasione per rievocare il passato, ma anche un’opportunità per delineare il futuro della destra italiana, che, a trent’anni dalla svolta di Fiuggi, continua a essere protagonista della scena politica del Paese.
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