Due detenuti sono riusciti ad evadere dal carcere di Trani. È accaduto sabato pomeriggio: si tratta di due  marocchini, entrambi di 24 e 29 anni accusati di reati contro il patrimonio e la persona. Sono fuggiti  mentre erano nell’area passeggio del reparto accoglienza  scavalcando il muro di cinta posteriore alla struttura. L’azione è stata fulminea. Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, interni ed esterni, dell’istituto di pena li hanno immortalati mentre gironzolano per il corridoio del reparto con le mani in tasca, jeans e scarpe da ginnastica. Quello che è accaduto subito dopo è il racconto di una evasione apparentemente senza ostacoli: l’arrampicata, i due che si tirano su con le braccia e poi il salto verso la libertà. L’agente di guardia – secondo quanto emerso finora – era solo nel reparto accoglienza. Sono partite ricerche anche con gli elicotteri in tutta l’area fino al confine di Barletta ma finora non hanno portato ad alcun risultato. I carabinieri del Comando provinciale Bat hanno diffuso le immagini dei due detenuti evasi dal supercarcere di Trani. «Si diffondono per la collaborazione della cittadinanza che in caso di avvistamento, è invitata a contattare il numero di emergenza 112», spiegano in una nota.

Il sindacato Sappe

«Purtroppo denunciamo da tempo la grave situazione del carcere di Trani ove la carenza di poliziotti costringe ad occupare contemporanea più posti – denuncia Federico Pilagatti, segretario regionale del Sappe (sindacato autonomo della polizia penitenziaria) – a Trani mancano 60 poliziotti e nonostante i vari appelli del Sappe non è stato fatto nulla. I detenuti inoltre sono il doppio dei posti disponibili….circa 400 a fronte di 220».
L’ultima evasione dalla casa circondariale di Trani risale all’agosto 2021 quando a fuggire furono Daniele Arciuli e Giuseppe De Noya: il primo fu arrestato dopo due mesi, l’altro si costituì pochi giorni dopo.