Un caso di malasanità ,forse legato al sovraffollamento dei Pronto Soccorso degli ospedali romani, è ciò che è accaduto il 21 Gennaio scorso a Tivoli al San Giovanni Evangelista.Due pazienti arrivati in barella in codice rosso sono stati scambiati.
Un uomo ultraottantenne doveva andare in rianimazione, perchè affetto da una polmonite, invece è stato portato in chirurgia.L’altro invece ha fatto il percorso inverso.Entrambi,poi, sono deceduti a poche ore l’uno dall’altro.
Per questa ragione è stata aperta un’indagine per omicidio colposo dalla Procura di Tivoli che ha interrogato i medici e gli infermieri che erano in servizio quel giorno,e hanno controllato le cartelle cliniche e i dati di affluenza dei pazienti.
Tra le ipotesi che avrebbero utilizzato per spiegare l’enorme errore del Pronto Soccorso,si sarebbe parlato della mancanza di braccialetti identificativi per i pazienti in arrivo.I parenti dell’uomo ultraottantenne che è stato portato nel reparto sbagliato,in chirurgia invece che in rianimazione, per poco tempo, avevano sperato in un miracolo. L’altro anziano ,in evidente stato di malnutrizione e con una storia di alcolismo alle spalle,non ce l’ha fatta.
La vicenda ha scatenato una polemica politica contro il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha chiesto l’invio degli ispettori a Tivoli.
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