Appello di Biden, Starmer, Meloni, Macron e Scholz. La Casa Bianca: “Negoziati a rischio”. Possibile un’offensiva in settimana. Il presidente iraniano: “Abbiamo il diritto di rispondere” Hamas comunica l’uccisione di un ostaggio
AGI – Gli Stati Uniti hanno messo in guardia da un attacco iraniano “significativo” contro Israele già questa settimana, unendosi a diversi Paesi europei nel chiedere a Teheran di “rinunciarvi”. Il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha affermato che il suo Paese ha il “diritto di rispondere” a qualsiasi aggressione nei suoi confronti, durante una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che lo ha esortato a evitare un’escalation.
Gli Stati Uniti “condividono la preoccupazione di Israele” per un imminente attacco da parte dell’Iran e dei gruppi alleati di Teheran nella regione, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale statunitense. Washington, che negli ultimi giorni ha intensificato la sua presenza militare in Medio Oriente, ha previsto “una serie di attacchi consequenziali”, che potrebbero arrivare già “questa settimana”, da parte dell’Iran e di gruppi armati alleati come Hezbollah in Libano.
L’argomento è stato sollevato durante la telefonata di oggi tra il presidente Joe Biden e i leader di Francia, Germania, Italia e Regno Unito. In una dichiarazione congiunta successivamente pubblicata, tutti hanno invitato l’Iran a “rinunciare” a un attacco che avrebbe “gravi conseguenze” per la sicurezza regionale. Sia il cancelliere tedesco che il primo ministro britannico Keir Starmer hanno espresso le loro preoccupazioni direttamente in conversazioni telefoniche con il presidente iraniano. “L’Iran non cederà mai alle pressioni, alle sanzioni e alla coercizione, ma ritiene di avere il diritto di rispondere agli aggressori in conformità con gli standard internazionali”, ha dichiarato quest’ultimo, secondo una dichiarazione pubblicata dall’agenzia ufficiale Irna a seguito di una conversazione telefonica con il leader tedesco.
La Casa Bianca ha riconosciuto che se questo attacco iraniano si verificasse, “potrebbe certamente avere un impatto sulle discussioni” previste per giovedì su un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, accompagnato dal rilascio degli ostaggi israeliani detenuti lì. Il portavoce del braccio armato di Hamas ha annunciato che i suoi combattenti hanno “ucciso un ostaggio” e “ferito due prigioniere” in “due incidenti separati” nella Striscia di Gaza, dove sono ancora in ostaggio 111 israeliani, 39 dei quali sono morti, secondo l’esercito israeliano.
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