Due pomeriggi ricchi di contenuti, informazioni ed esercitazioni, per diventare dei veri e propri “Testimoni digitali” tra podcast e storytelling.
Questo è stato il laboratorio di media digitali, che si è vissuto presso la Cittadella Sanguis Christi di Trani, dove diversi iscritti, di diverse età, si sono messi non solo in ascolto, ma soprattutto alla prova, imparando le tecniche di progettazione, scrittura, registrazione, editing e pubblicazione di un podcast, ma anche le tecniche di ripresa video, editing e produzione.
Un laboratorio, in collaborazione con l’associazione “Annunciate dai tetti” e l’ Ufficio Catechistico, Scuola e Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, che sicuramente ha portato ai presenti una maggiore consapevolezza e un aiuto sul come costruire materiale idoneo per i nuovi media digitali e arrivare a “comunicare attraverso il racconto” tutto quello che può essere utile a livello pastorale, mostrando come la Fede si incarna nell’oggi che viviamo e abbiamo vissuto.
Anche il Santo Padre, nel messaggio per la 57a Giornata delle comunicazioni sociali, che verrà celebrata il prossimo 21 maggio, ha voluto specificare l’importanza di cercare e proclamare la verità, anche quella scomoda, ma sempre usando la carità, un vero e proprio invito a far sì che la comunicazione sia un esercizio di umanità e di fraternità, dicendo: “Per comunicare non basta solo parlare, ma parlare con il cuore”, per poi concludere invocando il Signore affinché tutti gli operatori della comunicazione, grazie alla loro professione improntata alla “verità nella carità”, possano aiutare a riscoprirci fratelli e sorelle e “sentirci custodi gli uni degli altri”, trovando le parole giuste per costruire una civiltà migliore.
La presenza di tre “Testimoni digitali” pienamente immersi nel campo, ha aiutato i presenti al laboratorio, a comprendere meglio, le tecniche della fotografia, dello storytelling e del podcast.
Marco Calvarese, giornalista e fotoreporter Sir, ha portato il suo contributo, parlando del mondo della fotografia, che ha definito “scrittura con la luce”, spiegando gli schemi di luce e le tante tecniche utili per comunicare un qualcosa di specifico attraverso una foto, per poi immergere i presenti nella praticità della realizzazione e del montaggio di un video.
Luciana Impera, che si è voluta presentare definendosi “insegnante di professione e storyteller per passione”, ha portato ai presenti una lezione sullo stoytelling e sul racconto, conducendoli per mano verso la costruzione pratica di due brevi racconti, uno su sé stessi e un altro partendo da un’ immagine biblica, per poi far approcciare tutti alla costruzione di un podcast, sotto l’attenta supervisione del podcaster e sacerdote della diocesi Domenico Bruno.
Savio Rociola
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