Taranto, Melucci abbandona i Giochi del Mediterraneo: “Una pubblica resa”

Il sindaco scarica la responsabilità dei lavori, Fratelli d’Italia lo critica duramente: “Incapacità amministrativa”

di Redazione

ROMA (EN24) Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha annunciato che l’amministrazione comunale non procederà più con l’assegnazione dei lavori di riqualificazione di alcuni impianti sportivi, tra cui il PalaMazzola e il campo di calcio di Talsano, lasciandoli alla gestione della struttura commissariale.

La decisione ha suscitato un’ondata di reazioni, tra cui il duro commento di Fratelli d’Italia, che ha parlato di “pubblica resa” e “incapacità amministrativa” del sindaco.

Il commissario ai Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, ha dichiarato di aver chiesto per 15 volte al sindaco di non abbandonare le strutture e di continuare a collaborare, ma di aver ricevuto sempre un rifiuto. Ferrarese ha aggiunto che, se il Comune dovesse ritirare i due responsabili unici del procedimento (Rup) che aveva messo a disposizione per stadio e piscine, lo interpreterebbe come un boicottaggio ai Giochi.

Fratelli d’Italia, con un comunicato a firma del coordinatore cittadino Avv. Gianluca Mongelli, ha criticato duramente la decisione del sindaco, definendola “l’epilogo di una esperienza amministrativa fallimentare sotto ogni punto di vista”. Il partito ha accusato Melucci di trasformismo politico, incapacità amministrativa e litigi interni, e ha sottolineato come la città sia “vittima della confusione politica e della incapacità di chi la amministra”.

Fratelli d’Italia ha anche ricordato i ritardi e le difficoltà che hanno caratterizzato l’organizzazione dei Giochi, e ha evidenziato come solo l’intervento del commissario Ferrarese abbia consentito di avviare i cantieri delle grandi opere. Il partito ha auspicato che la “pubblica resa” del sindaco si estenda presto alla sua stessa esperienza amministrativa, per porre fine a questo fallimento.