Taranto, corriere «placcato» dai vigili: finiscono tutti a processo, anche l’aggredito

A giudizio tre agenti della Polizia locale, il trasportatore aggredito e anche un passante

di  ALESSANDRA CANNETIELLO e FRANCESCO CASULA

TARANTO – Aggressione dei vigili al corriere, finiscono tutti a processo. Anche uno dei passanti. Sono cinque infatti gli imputati per i quali il pubblico ministero Filomena Di Tursi ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio: a dicembre sarà infatti il giudice Elvia Di Roma ad avviare il dibattimento che dovrà fare luce sulle responsabilità penali delle persone coinvolte nella vicenda che, filmata da alcuni passanti, divenne immediatamente virale e balzò agli onori della cronaca nazionale.

Alla sbarra sono finiti il corriere 38enne Damiano Catapano difeso dall’avvocato Fabrizio Lamanna, gli agenti della Polizia Locale Manlio Bozzo difeso dall’avvocato Marco Pomes, Christian La Bua assistito dall’avvocato Gaetano Melucci e il Ivan Libera difeso dall’avvocato Carlo Sampietro. Con loro anche Antonio Iacca, uno dei passanti che dovrà rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: il 55enne, difeso dall’avvocato Mimmo Lardiello, avrebbe spinto i vigili nel tentativo di liberare Catapano, placcato e strattonato dagli stessi, inveendo e pronunciando frasi offensive e parolacce all’indirizzo degli agenti.

Per i tre vigili le accuse mosse dal pm Di Tursi sono violenza privata e lesioni, con l’aggravante di aver commesso il fatto durante l’esercizio delle proprie funzioni: secondo il magistrato inquirente avrebbero abuso di potere «scaraventato per terra» il 38enne e «lo tenevano bloccato con le ginocchia, e gli sferravano forti calci ai fianchi, provocandogli lesioni con prognosi di 10 giorni».

A carico invece del corriere 38enne, le accuse sono di minaccia, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale: l’uomo, avrebbe rifiutato di fornire le proprie generalità, durante l’episodio avvenuto il 14 marzo dello scorso anno, che suscitò lo sdegno di cittadini. Catapano stava effettuando una consegna con il suo furgoncino, parcheggiato in controsenso

 

FONTE: GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO