Una doppio incontro non di certo per i cuori fragili, due squadre, le neopromosse, direttamente dai capi opposti dell’Italia, queste le semifinali Playoff per la conquista della serie A, Bari – Sudtirol, che la sfida abbia inizio!
Un biennio caratterizzato da tante affinità, i percorsi in Serie C e la stagione in Serie B. Sudtirol e Bari, due squadre neopromosse, si incontrano ancora, eppure tutto nasce solo un anno fa, dalle cavalcate in Lega Pro.
Testa quindi a oggi 29 maggio, ore 20:30, dove a Bolzano, la squadra di Mignani è attesa, per tentare di superare l’ostacolo e portare a casa il miglior risultato possibile, per il ritorno di venerdì sera, al San Nicola, dove la febbre da partita è così alta che in pochissimi giorni è stata superata quota 30mila biglietti venduti. C’è quindi alta probabilità che venga polverizzato il record stagionale, registrato a dicembre contro il Genoa (48.877 spettatori presenti).
“Adesso tutte conoscono tutti, quel che è successo in campionato viene azzerato, si ricomincia e si riparte. Non mi aspetto un Sudtirol stravolto, mi aspetto anzi che tenga la sua struttura e la sua mentalità, ed essendo una gara che si gioca su andata e ritorno si dovrà essere particolare svegli su tutte le situazioni di campo: in questo senso conta particolarmente la testa. Siamo due neo promosse, probabilmente nessuno ci avrebbe messo in questa griglia, ma ci siamo meritati quanto fatto, e ora nessuna delle due vorrà mollare. Chi è ambizioso non vede l’ora di giocare queste gare, che su 180′ possono paradossalmente essere un vantaggio per l’avversario” ha riferito il mister dei galletti, che con le sue parole fa sottolineare anche la preparazione mentale che ci vuole per queste partite, per poi concludere “Abbiamo una possibilità, ma anche una responsabilità davanti a una città e a una società”.
Spettacolo sugli spalti assicurato, ma la doppia sfida, piccolo passo verso la serie A è una impresa ardua, le due squadre si daranno battaglia, con il tifo che potrà essere solo una leggera spinta in più.
Savio Rociola
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