Il Consiglio regionale ha disposto lo stop alla pesca dei ricci di mare nei mari pugliesi. Per tre anni sarà sospesa la pesca, anche sportiva, dei ricci di mare nello specchio d’acqua della Puglia con l’intento di tutelare questa risorsa.
Da diversi anni ormai, i ricci e la polpa di riccio serviti nei ristoranti salentini e pugliesi non sempre provengono dai nostri mari ma da quelli di altri Paesi, anche extra mediterranei, come ad esempio Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia e Albania o addirittura Cile.
La legge è stata approvata da qualche giorno oggi a maggioranza, con 41 voti favorevoli e uno contrario. Il primo firmatario della proposta di legge, il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha scritto: “La proposta di legge, è stata sottoscritta da 49 consiglieri su 51, incluso il presidente Emiliano, e il voto unanime di oggi è un segnale di coerenza importante. Il fermo pesca è un passo decisivo per bloccare il prelievo massiccio dei ricci di mare, anche al di sotto della misura minima consentita per legge di sette centimetri di diametro. Non c’è più tempo da perdere: se cinquant’anni fa si potevano contare fino a dieci esemplari per metro quadrato nelle secche marine, oggi sono rarissimi e spesso di dimensioni inferiori a quelle consentite per il prelievo. Già in questi giorni è ripresa la razzia di ricci di mare, e bisogna intervenire con uno stop.”
Savio Rociola
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