Una decisione del Tribunale Amministrativo rimuove la normativa comunale, sostenendo che la competenza sulla circolazione stradale è esclusiva dello Stato.
Il Tar della Lombardia ha emesso una sentenza che ha un impatto significativo sulla sicurezza stradale a Milano, annullando l’obbligo imposto dal Comune per l’installazione di sensori anti-angolo cieco su bus e camion. L’obbligo, entrato in vigore il 2 ottobre, aveva suscitato polemiche e preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli utenti della strada, ma il Tar ha deciso che la competenza in materia spetta esclusivamente allo Stato.
Gli atti del Comune, che prevedevano anche il divieto di accesso in aree B e C per veicoli privi di tali sensori, sono stati dichiarati “integralmente annullati” dal Tribunale Amministrativo. La decisione è giunta in risposta ai ricorsi presentati da aziende di trasporto e Assotir, che hanno sostenuto che il Comune non ha la competenza legale per regolare la circolazione stradale in materia di ordine pubblico e sicurezza.
La delibera della giunta comunale, guidata da Beppe Sala, era stata adottata in seguito a una serie di incidenti mortali che avevano coinvolto ciclisti e camion. Tuttavia, il Tar ha stabilito che la questione rientra nelle competenze esclusive dello Stato. La sentenza solleva interrogativi sulle iniziative locali per migliorare la sicurezza stradale e sottolinea la necessità di una chiara definizione delle competenze tra enti locali e governo centrale.
La decisione del Tar solleva ulteriori riflessioni sulla delicatezza delle questioni di sicurezza stradale e sulle competenze legali necessarie per affrontarle. Mentre il Comune potrebbe avere il desiderio di implementare misure di sicurezza, la sentenza suggerisce che è fondamentale rispettare le competenze giuridiche e garantire che le decisioni siano prese nell’ambito delle leggi nazionali.
La decisione del Tribunale Amministrativo ha risonanze non solo a Milano ma potrebbe avere implicazioni più ampie su come le città italiane affrontano le questioni di sicurezza stradale e la necessità di coordinare gli sforzi tra le autorità locali e nazionali per garantire la massima protezione per tutti gli utenti della strada.
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