“Sì al dialogo ma restiamo autonomi”. Il M5s tira dritto sulle alleanze

Dopo la batosta subita in Liguria, Conte rimane aperto a collaborare con le altre opposizioni, purché sia garantita eguale dignità a tutte le forze politiche

AGI – Nessuna alleanza organica. La linea del Movimento 5 Stelle non cambia all’indomani della brusca battuta d’arresto subita in Liguria. Il Movimento rimane stabilmente in un perimetro progressista alternativo alla destra che oggi governa il Paese e pronto a collaborare sulla base di temi condivisi con il resto delle opposizioni. Temi che sono gli stessi sui quali le opposizioni si sono incontrate in questi mesi: sanità, salario minimo, transizione ecologica. Prima del voto ligure, poi, le opposizioni sono state compatte sulla vertenza Stellantis che le ha viste insieme ai lavoratori in piazza a Roma. I prossimi appuntamenti riguarderanno la manovra e i contatti fra i partiti di opposizione sono già in corso per quello che riguarda la difesa della sanità pubblica.

Non sfugge ai dirigenti M5s che la sconfitta in Liguria richiede un cambio di passo e, forse, anche una diversa organizzazione del Movimento. Ma per questo, viene sottolineato, c’è già la Costituente con l’assemblea nazionale che si riunirà a fine novembre. La condizione richiesta dai Cinque Stelle per sedere a qualsiasi tavolo è, ancora più di prima, la eguale dignità fra tutte le forze politiche con le quali si dialoga e il rispetto dei principi costitutivi del Movimento. Un concetto ribadito nelle ore in cui il Partito Democratico e la sua segretaria, Elly Schlein, tornano a rivendicare il ruolo di ‘deus ex machina’ della coalizione. Messo in chiaro questo, testa e cuore ai dossier parlamentari, a cominciare dalla manovra per arrivare alla partita dell’Antimafia.

Be the first to comment on "“Sì al dialogo ma restiamo autonomi”. Il M5s tira dritto sulle alleanze"

Leave a comment