– Comunicato Stampa –
“Una rottura incomprensibile e senza senso politico, ma ancor più grave è la delusione di tutti coloro che con generosità hanno seguito un’idea e un partito, in questi mesi, a partire dalla campagna elettorale del torrido agosto”
Così ha esordito in una dichiarazione, a seguito della rottura tra Renzi e Calenda, Gennaro Antonio Rociola, il rappresentante del comitato “Vivaci ItaliaViva Barletta” e candidato al collegio uninominale per “Azione-ItaliaViva” alla Camera dei deputati.
“La prospettiva di occupare lo spazio politico riformista e popolare aveva riacceso la passione e voglia di partecipazione in tante persone” – ha continuato l’avvocato Rociola – “molti sono i punti di affinità che hanno accomunato i cittadini e quindi elettori, che hanno sostenuto Azione e Italia Viva, rispetto alle motivazioni che hanno indotto a ritenere naufragato un progetto politico ambizioso.”
Due partiti che quindi torneranno a correre da soli, un centro sinistra che torna ancora a sgretolarsi, anziché unirsi e compattarsi a livello nazionale. Per il leader di Iv “non c’è un motivo politico per la rottura” e l’errore è unicamente di Calenda. La replica del fondatore di Azione: “C’è grande delusione, ma Renzi è inaffidabile”
Un divorzio in casa quindi, per i due ormai conosciuti come i “Jalisse della politica”, che li porterà a correre separati alle prossime europee… due teste diverse, che si volevano unire per un unico partito, un’idea da volti fortemente ben vista, ma che già in qualche città, in vista delle elezioni comunali iniziava ad essere un po’ storta dato l’occhiolino sottobanco del partito di Carlo Calenda verso la Destra.
Secondo l’avvocato Rociola però, le ragioni che hanno portato in questi mesi a unire i percorsi politici delle due realtà sono ancora sul tavolo, e ha affermato che secondo lui “basterà solo voglia, maturità e il senso di responsabilità per mantenere aperta la porta al dialogo costruttivo. Un progetto politico nuovo e aperto, non si può costruire con una leadership imposta senza conforto e confronto della base (vera anima dei partiti) o annullando personalità di riferimento, ma di contro non può nascere se non dal confronto.”
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