di Salvatore Stano
La comunità dei Frati Minori Cappuccini della provincia religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio” è in lutto per la perdita di Padre Gregorio D’Arenzo OFM CAP. Il triste annuncio è stato dato oggi sulla pagina Facebook del Convento dei Frati minori cappuccini di San Giovanni Rotondo: «Padre Gregorio è stato un frate cappuccino instancabile nel suo apostolato. Il suo impegno e la sua dedizione non conoscevano stanchezza, e il suo amore per i malati rifletteva la sua profonda devozione verso Gesù Crocifisso. La sua vita è stata un esempio luminoso di servizio e compassione, ispirando coloro che lo conoscevano. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di condividere il suo cammino spirituale e umano.
Che possa riposare in pace nell’amore misericordioso del Signore, nella protezione materna della Madonna e nell’intercessione dell’amato confratello Padre Pio».
Padre Gregorio era nato a Peschici il 21 maggio 1942.
Il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti, ha ricordato con affetto Padre Gregorio, sottolineando la sua amabile allegria e la sua presenza costante nella vita monastica ed ospedaliera della comunità. Anche il primo cittadino di Vico del Gargano, Raffaele Sciscio, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del frate cappuccino.
I funerali di Padre Gregorio si terranno domani, 15 aprile, alle 16:30 presso la chiesa Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo e saranno trasmessi in diretta su Padre Pio TV e sulla pagina Facebook del Convento Santuario Padre Pio. La sua perdita lascia un vuoto nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto, ma il suo esempio di servizio e compassione continuerà a ispirare per sempre.
LA SUA VITA DA RELIGIOSO (da info Provinvia religiosa di appartenenza)
Dopo un anno trascorso a San Marco la Catola, nel 1970 è a Vico del Gargano “S. Pietro” come padre spirituale e rettore chiesa. Nel 1975 è a Foggia “S. Anna”, come collaboratore parrocchiale e insegnante religione fino al 1979 quando è chiamato a Gesualdo come superiore e parroco di “S. Nicola”, economo ed insegnante. Nel 1985 è a Foggia “Immacolata”, come economo e vice parroco. Dopo tre anni è a San Giovanni Rotondo come corresponsabile Centri Riabilitazione Motoria di Padre Pio e cappellano di Casa Sollievo della Sofferenza e docente. Vi resterà fino al 2001 quando è chiamato ad essere guardiano e parroco a Foggia “S. Anna”. Nel 2007 torna a San Giovanni Rotondo come parroco fino al 2017. A San Giovanni comincia un nuovo incarico, tra confratelli malati come cappellano, poi responsabile dell’Infermeria provinciale fino al giorno della sua morte, avvenuta oggi 14 aprile 2024 nell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Dopo un anno trascorso a San Marco la Catola, nel 1970 si trasferisce a Vico del Gargano “S. Pietro” dove ricopre il ruolo di padre spirituale e rettore della chiesa. Dal 1975 al 1979 è a Foggia “S. Anna”, operando come collaboratore parrocchiale e insegnante di religione. Nel 1979 è chiamato a Gesualdo dove assume l’incarico di superiore e parroco di “S. Nicola”, oltre a essere economo ed insegnante.
Nel 1985 si trasferisce a Foggia “Immacolata” come economo e vice parroco. Dopo tre anni, nel 1988, fa ritorno a San Giovanni Rotondo, dove diviene corresponsabile dei Centri di Riabilitazione Motoria di Padre Pio e cappellano della Casa Sollievo della Sofferenza, oltre che docente. Vi rimane fino al 2001, quando è chiamato a ricoprire il ruolo di guardiano e parroco a Foggia “S. Anna”.
Nel 2007 ritorna a San Giovanni Rotondo come parroco, ruolo che mantiene fino al 2017. Dal 2017 inizia un nuovo servizio: cappellano tra i confratelli malati dell’infermeria provinciale, e successivamente come responsabile, rimanendo in carica fino al giorno della sua morte, avvenuta oggi, 14 aprile 2024, presso l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
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