Correva il lontano anno 1973. Tra Altamura e Gravina, dove scorre il torrente Saglioccia, lo Stato decide di fornire agli abitanti del territorio la prima struttura irrigua, un bacino con un muro di circa 22,5 metri la cui capacità idrica massima è di un milione e 800 mila metri cubi.
La diga “Saglioccia” avrebbe potuto irrigare ottocento ettari, cosicchè la campagna arida potesse essere trasformata in campi di ortofrutta e bieticoltura e l’abbandono della terra frenato.
Le ruspe iniziano i lavori nel giugno 1977, dopo che l’appalto è stato consegnato due anni prima alla società Armando Torri Spa di Milano.I costi dei sostenuti per la realizzazione dei lavori, son pari a 1,7 miliardi della vecchia lira, a cui il Ministero dell’Agricoltura aggiunse altri 4,5 miliardi. Dopo 33 anni, nel dicembre 2011 si viene a conoscenza che i lavori per la diga sono stati precedentemente ultimati nel 1993 da Intercantieri spa.
La domanda per capire, per quale motivo allora la diga non è ancora in funzione? Bisogna mettere in atto quanto segue:”…collegare all’invaso la rete irrigua, fornitura e messa in opera degli idranti di consegna, pagamento delle indennità”. In parole povere, sciocchezze procedurali.
Nel frattempo, Intercantieri pretende circa 4 milioni di euro, chiamando in causa il Consorzio. Il Tribunale di Bari ne riconosce mezzo milione, sborsati nel 2009 dal Ministero dell’Ambiente, con un ulteriore aggravio economico.
A metà anno 2016, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti comunica che al 31.12.2014 sono stati spesi poco più di 30 milioni e che per ultimare i lavori ne servono altri 15 di milioni. Oltre queste spese, il Consorzio Terre d’Apulia spende 200mila euro all’anno per manutenzione, energia e vigilanza.
Il consigliere regionale Nino Marmo ha recentemente detto che grazie al Servizio nazionale dighe si è venuti a conoscenza di un ulteriore finanziamento di 5 milioni di euro per il completamento dell’opera. Di conseguenza, domanda il da farsi al presidente della Giunta e agli assessori competenti.
Riuscirà la Regione Puglia a rendere funzionante la diga Saglioccia dopo 39 anni di lavori con questi “soli” 5 milioni?
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