Russia: 6 agenti uccisi, chiese e sinagoga incendiate nella regione del Daghestan

frame dei terroristi di Daghestan

AGI – Sei agenti sono rimasti uccisi e 23 feriti in diverse sparatorie in due città del Daghhestan dove sono state anche date alle fiamme una sinagoga e due chiese. Secondo le prime informazioni, alcuni uomini armati hanno attaccato i luoghi religiosi e un posto di blocco della polizia nelle città di Derbent e Makhachkala. Oltre agli agenti è stato ucciso anche un sacerdote.

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha definito il “massacro in Daghestan” un “vile attacco terroristico, come l’attacco a Sebastopoli”.
“Tutto ciò che è accaduto in Crimea non è stata un’azione militare, ma un vile e atroce attacco terroristico contro il nostro popolo, commesso in una festività ortodossa, come il massacro in Daghestan, compiuto da estremisti. Per noi non c’è differenza tra il regime di Bandera (leader ultranazionalista ucraino durante la Seconda Guerra Mondiale, ndr) e i pazzi fanatici”, ha scritto su Telegram.

4 miliziani uccisi

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