Il giudice Stefano Sales decide il taglio dell’80% del debito, da 115 mila euro a 25 mila, in virtù delle difficoltà economiche del militare e dell’applicazione della legge che mira a prevenire situazioni estreme.
di Redazione
La sentenza emessa dal Tribunale di Brindisi riguarda un militare di 43 anni che si trovava in gravi difficoltà economiche, con un debito di 115 mila euro verso banche e finanziarie. Tuttavia, in base alla legge “salva suicidi”, il tribunale ha deciso di ridurre il debito del 80%, stabilendo che l’uomo dovrà restituire solo 25 mila euro.
La legge “salva suicidi” è spesso applicata in situazioni in cui un individuo si trova in una condizione di grave indebitamento che potrebbe portare al rischio di suicidio. In questo caso, il tribunale ha ritenuto che il militare, appartenente a una famiglia monoreddito con figli a carico, fosse meritevole di tutela a causa delle apparenti cause non colpevoli dell’indebitamento personale.
Il giudice Stefano Sales ha emesso la sentenza, evidenziando nel decreto di omologa che la proposta presentata, ovvero il piano del consumatore, è meritevole di tutela a causa del progressivo indebitamento causato da una valutazione inadeguata del merito creditizio e dalla correlata incapacità di restituzione del finanziato.
L’avvocata Fernanda Martella ha assistito il militare durante il processo, con il supporto tecnico della commercialista Ilaria Romano. La sentenza riflette quindi un riconoscimento delle difficoltà finanziarie del militare e l’applicazione della legge “salva suicidi” per alleviare il peso del debito.
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