di ROCIOLA Savio
Il bello, la cultura, il benessere, un connubio che spesso e volentieri in alcune città viene snobbato, noncuranti però che certe volte una noncuranza simile può portare danni a breve e lungo termine per tutti, amanti della natura e non solo.
La porta della grande bellezza la stanno denominando adesso, quella che prima affacciava su un vecchio campeggio, sul viale dei Colli. Rieccolo, uno spazio pubblico, ridonato ai fiorentini, come una magia che spunta e quasi abbaglia, nasce a Firenze uno splendido parco fornito di aree relax e un anfiteatro. 8 anni di chiusura e abbandono, che sono serviti per far fiorire nell’ex camping Michelangelo un giardino per i residenti grazie a un progetto da 900 mila euro di fondi europei React approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessore all’ambiente.
Il giardino “San Miniato”, un’area di sosta attrezzata per i pic-nic, varie zone relax con sedute in legno e un anfiteatro per ospitare letture ed eventi culturali. Saranno inoltre predisposti giochi per i più piccoli — che saranno inclusivi e quindi accessibili ai bambini con disabilità — e si provvederà al ripristino degli attuali sentieri, integrandoli con tracciati a pendenza leggera che costeggeranno il giardino fino alla sommità. Un vero polmone verde per la città, nuove siepi a labirinto, per delimitare le zone, un impianto di irrigazione all’avanguardia (a goccia), per preservare l’uliveto da oltre 700 piante, da mettere anche a disposizione di scuole e associazioni per essere curate e attuare veri e propri progetti di cura del verde e cittadinanza.
“Il parco più bello del mondo” lo ha denominato il sindaco Nardella, mentre annunciava la prosecuzione dei lavori cominciati 4 mesi fa, che giungono quasi alla conclusione; “Andiamo avanti con il nostro impegno sul verde pubblico!” ha detto.
Quattro ettari di verde pubblico, che tra poco verranno donati alla cittadinanza fiorentina, che potrà usufruire di un posto da anni abbandonato e poco verde. Un vero e proprio polmone, regalato al mondo, una piccola idea da poter “copiare” in vari angoli d’Italia, affinché tutti ne possano giovare pian piano. Un albero per il futuro!
Savio Rociola
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