La politica tarantina è nuovamente sotto i riflettori, e non per motivi positivi. Un continuo confronto dialettico tra i principali partiti e movimenti del centro sinistra, che hanno governato con l’ex sindaco Melucci per circa sette anni, e coloro che ora lo sostengono, sta dilaniando il tessuto politico della città. Ma la vittima principale di questa battaglia politica sembra essere la Kyma Ambiente, già AMIU, la partecipata che si occupa di ambiente ed igiene urbana.
Secondo l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati e della Commissione Parlamentare Antimafia, la situazione è critica. “A fronte di una situazione finanziaria vicina al default, il servizio offerto è a dir poco carente”, dichiara Maiorano. “Sono sospese la pulizia notturna delle strade, la raccolta differenziata è ferma a valori risibili, il progetto dei ‘cassonetti ingegnerizzati’ è un fallimento e la città continua a mostrarsi sporca e impresentabile.”
La crisi finanziaria si riflette pesantemente sulla popolazione tarantina, con un aumento significativo della Tari a causa del massiccio invio dei rifiuti in discarica e l’assenza di un nuovo contratto di servizio. Tuttavia, anziché concentrarsi sul trovare soluzioni concrete, si assiste solo a uno scambio di accuse tra i partiti politici, che in passato hanno condiviso la responsabilità della gestione della città.
“In questa battaglia tra due litiganti, che un tempo erano alleati, sono i cittadini di Taranto a pagare il conto”, conclude il deputato ionico Maiorano.
La speranza è che le istituzioni locali possano finalmente superare gli interessi partitici e concentrarsi sul trovare soluzioni immediate per affrontare le gravi difficoltà che affliggono la città di Taranto.
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