Pignoramento conto corrente, Meloni: “Non se ne parla, non passa”

Il pignoramento sul conto corrente per un debito, detto anche prelievo forzoso, contenuto in una bozza della Manovra 2024 di cui tanto si parla “era in una delle tante bozze, ma appena vista dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni l’ha subito bloccata dicendo: “Non se ne parla, questa norma non passa'”. La bozza di cui si discute, a quanto si apprende, è dunque “già superata da tempo, dal primo momento in cui premier l’ha vista”.

Più tardi arriva il post di Meloni su Facebook: “Avviso ai naviganti: nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”.

La precisazione di Palazzo Chigi

“La notizia secondo la quale nella Legge di Bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento” avevano precisato in serata fonti di Palazzo Chigi. “La legge di bilancio, in coerenza con la delega fiscale approvata dal Parlamento e con la linea di fermezza nel contrasto all’evasione fiscale seguita dal Governo – precisano le stesse fonti -, si limita a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale. Qualunque iniziativa di questo governo in tema di fisco garantirà sempre il pieno rispetto dei diritti del contribuente e della sua privacy in un rapporto paritetico tra Stato e cittadino“.

 

Fonte: Agenzia adnkronos

 

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