La lotta dei pescatori italiani contro le restrizioni europee: Fratelli d’Italia al loro fianco
La recente mobilitazione degli agricoltori italiani contro le imposizioni dell’Unione Europea ha visto una partecipazione attiva anche da parte dei pescatori, uniti nella richiesta di minori restrizioni e maggiori salvaguardie per il proprio settore. Al centro delle proteste, le nuove normative comunitarie come il Regolamento Controlli Pesca, il divieto di pesca a strascico e i regolamenti TAC sulle quote di prelievo, situazioni che hanno spesso visto l’Italia isolata nelle proprie obiezioni.
La senatrice pugliese Maria Nocco, esponente di Fratelli d’Italia, esprime la sua preoccupazione riguardo alla possibilità che nuove limitazioni al settore della pesca portino alla perdita di posti di lavoro e all’aumento delle importazioni di pesce dall’estero. “Riteniamo possibile percorrere la via della sostenibilità ambientale senza per questo trascurare gli aspetti economici e sociali, fondamentali per il nostro tessuto sociale ed economico”, afferma Nocco.
In collaborazione con il ministro Lollobrigida, è stato adottato un nuovo approccio alla politica nazionale per il comparto della pesca, con l’inserimento per la prima volta della pesca e dell’acquacoltura tra i beneficiari del Fondo di Solidarietà Nazionale, del Fondo per la Gestione delle Emergenze e del Fondo Innovazione gestito da Ismea. “Abbiamo rifinanziato il Programma Nazionale Triennale, sostenuto il comparto per i danni provocati dalla diffusione del granchio blu con 13 milioni di euro e soprattutto aumentato da 50 a 130 milioni di euro le risorse destinate ai contratti di filiera grazie alla rimodulazione del PNRR”, aggiunge Nocco.
L’impegno del senatore e del ministro è rivolto a sensibilizzare l’Unione Europea sull’importanza del settore della pesca e sulla necessità di non cancellarlo dall’oggi al domani. “Il nostro Paese ha già subito la perdita del 40% delle proprie flotte, pagando un prezzo più alto rispetto ad altri Stati membri dell’UE”, sottolinea la senatrice di Fratelli d’Italia. “Per la Puglia, la pesca rappresenta non solo una tradizione culinaria, ma anche un’importante attrazione turistica che dobbiamo tutelare e preservare. Continueremo quindi a batterci in Europa per portare avanti le istanze dei pescatori italiani, affinché il settore possa prosperare in un contesto di equilibrio tra sostenibilità, sviluppo economico e salvaguardia delle tradizioni”, conclude Nocco.
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