Perché i lockdown hanno invecchiato il cervello degli adolescenti

AGI – Le misure di contenimento per arginare la pandemia di Covid-19 potrebbero aver provocato serie conseguenze al cervello degli adolescenti, favorendone l’invecchiamento. Questo inquietante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università di Washington. Il team, guidato da Patricia Kuhl, ha valutato la maturazione dell’organo cognitivo misurando lo spessore della corteccia cerebrale, lo strato esterno di tessuto nel cervello. La corteccia cerebrale si assottiglia naturalmente con l’età.

Questa fascia di popolazione si trova infatti in un periodo di transizione, caratterizzata da cambiamenti drammatici nello sviluppo emotivo, comportamentale e sociale e dalla formazione del senso di autoidentità, autostima e autocontrollo. La carenza di interazioni sociali durante il Covid-19 ha portato a numerose segnalazioni di ansia, depressione e stress, soprattutto per le ragazze.

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