Un’analisi delle aspettative dei produttori per il 2023 dopo una stagione 2022 deludente
di Redazione
Dopo una deludente stagione nel 2022, fortemente influenzata dai rialzi delle materie prime, i produttori italiani di panettone e pandoro si preparano a un Natale più prospero nel 2023. Nonostante le sfide legate alla crisi economica del Paese, le aziende produttrici di questi dolci natalizi prevedono una ripresa nelle vendite, alimentata dal desiderio degli italiani di vivere momenti di serenità e condivisione durante le festività.
Secondo le previsioni della quinta edizione dell’Osservatorio del Panettone in Italia, realizzato da Nielsen IQ per conto di Csm Ingredients, si stima che le vendite di panettone raggiungeranno le 26.700 tonnellate nel 2023, con un aumento dal 3% all’8% per il panettone artigianale e una stabilità nel segmento industriale.
Paolo Isolati, direttore marketing di Gruppo Bauli, esprime ottimismo riguardo alla prossima stagione natalizia: “Soprattutto in questo difficile periodo, le famiglie hanno voglia di trovare momenti di serenità e condivisione. Per questo ci aspettiamo una buona campagna dei prodotti da forno, dopo un 2022 non proprio brillante.”
Nel 2022, la produzione complessiva di panettone e pandoro è stata di 73.502 tonnellate, corrispondenti a 552,1 milioni di euro, secondo i dati di Unione Italiana Food. Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’azienda, sottolinea le sfide affrontate dall’industria l’anno scorso, con aumenti significativi dei costi delle materie prime come il cacao (+105%) e lo zucchero, oltre a problemi legati all’inflazione.
Nonostante le difficoltà, le aziende mantengono un atteggiamento ottimista. Marco Brandani, amministratore delegato di Maina Panettoni, evidenzia la necessità di trovare un nuovo equilibrio in un mondo meno globalizzato, affrontando le turbolenze dei prezzi delle materie prime e la complessità dei servizi e dei costi del lavoro.
L’export rimane un mercato relativamente marginale per pandori e panettoni, con una produzione di meno di 14.000 tonnellate e un valore di 105 milioni di euro nel 2022.
Nonostante le sfide economiche, i grandi lievitati da ricorrenza rimangono molto amati in Italia, con oltre il 95% degli italiani che ne ha consumato almeno uno nell’ultimo anno, secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food. Le preferenze dei consumatori si dividono equamente tra panettone (81%) e pandoro (82,2%), con una crescita del consumo del primo tra gli adulti e una preferenza dei giovani per il dolce tipico di Verona.
Anche se i dolci tradizionali rimangono i preferiti, ogni anno emergono nuove proposte. Quest’anno, il caramello, dolce e salato, domina la scena, ma la creatività dei produttori si esprime in varie proposte originali, come il Panettone d’oro di Pasticceria Martesana e Moschino, il panettone “Amaro” di Stefano Guizzetti per la gelateria Ciacco, e il panettone alla quinoa senza glutine e senza lattosio proposto da Az.Agr. Tundo Sebastiano con il brand Quin.
In conclusione, nonostante le sfide economiche, l’amore degli italiani per panettone e pandoro rimane forte, e i produttori sono pronti a deliziare i consumatori con nuove e sorprendenti proposte per il Natale 2023.
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