Padre, madre e figlio 12enne trovati morti in casa nel Milanese. L’altro figlio di 17 anni al 112, “ho ucciso papà”

Il triplice omicidio è avvenuto a Paderno Dugnano. Il ragazzo, da ore in caserma, non sembra convincere gli inquirenti: non presenterebbe alcun segno di lotta con qualcuno

di Manuela D’Alessando e Andrea Siravo

AGI – Padre, madre e un figlio di 12 anni sono stati trovati morti accoltellati nella loro casa a Paderno Dugnano, nel Milanese. È stato il primogenito 17enne della coppia a chiamare il 112 nella notte. Dal primo esame della scena del crimine si esclude la presenza di altre persone. Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla procura di Monza e da quella per i minorenni di Milano. Il 17enne è stato portato in caserma per essere interrogato.

Ai carabinieri il ragazzo ha spiegato di essere intervenuto dopo che il padre, F.C., imprenditore di 51anni, ha ucciso la madre D.A., di 49 anni, e il fratellino. A quel punto il 17enne – secondo la sua versione – avrebbe accoltellato il genitore. Il suo racconto è al vaglio degli inquirenti, date alcune discrepanze rilevate dall’analisi dell’appartamento di via Anzio, in cui la famiglia abitava.

“Ho ucciso mio padre” ha detto ai militari dell’Arma il 17enne quando ha chiamato il 112 per avvertire che erano stati accoltellati i genitori e il fratellino. La sua versione però non sembra convincere del tutto gli inquirenti che lo stanno interrogando in caserma. I corpi delle vittime sono stati trovati tutti in una stessa stanza e il ragazzo non presentava segni di ‘lotta’ con qualcuno. L’arma trovata sarebbe solo una ed è un coltello da cucina.

Un testimone, “sotto un’auto il coltello insanguinato”

“Papa’, non hai visto il coltello insanguinato sotto la macchina?”. L’ha chiesto stamattina intorno alle 5 il figlio di un residente vicino alla casa di Paderno Dugnano, dove padre, madre e figlio sono stati accoltellati, indicando quella che sarebbe stata l’arma utilizzata da chi ha commesso il triplice omicidio. A raccontarlo ai cronisti è stato il genitore del ragazzo. Nel parco giochi davanti alla casa si sono radunate alcune persone che vivono qui. “Speriamo che sia stato il figlio per difendere la madre, è l’ipotesi migliore nella tragedia”, dice una donna.