di Massimiliano La Neve
Protagonisti del cristianesimo del primo secolo, colonne della Chiesa, i santi apostoli Pietro e Paolo vengono celebrati oggi congiuntamente.
Pietro, nato a Betsaida, in Galilea, era un pescatore. Fratello di Andrea, diventa apostolo di Cristo dopo la pesca miracolosa nel lago di Galilea. Amatissimo da Gesù, lo rinnegherà tre volte, come il Messia stesso aveva predetto. Muore tra il 64 e il 67, durante la persecuzione anticristiana di Nerone.
San Paolo, invece, originario di Tarso, dapprima è persecutore dei cristiani. Accecato sulla strada per Damasco, si trasforma in uno strenuo evangelizzatore dei popoli pagani nel Mediterraneo, fino ad essere considerato il più grande missionario di tutti tempi. Anche lui trova la morte tra il 64 e il 67.
La Chiesa li ricorda oggi, insieme, in quanto «fratelli nel martirio». La tradizione individua un comune giorno per la loro morte, collocandola al 29 giugno del 67, ma non si tratta di realtà storica. San Paolo è patrono di Vescovi, Missionari, Rover e Scolte. Il suo nome, di derivazione latina, equivale a «piccolo». San Pietro protegge Papi e Pescatori; il nome, sempre dal latino, significa: «pietra» o «sasso squadrato».
Si festeggiano anche: san Siro di Genova, vescovo; santa Emma di Gurk, contessa; la beata Salome di Niederaltaich, reclusa.
Fonte: GDB
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