“Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna”, spiega su Instagram la presunta consulente del MiC. Poi in un’intervista a La Stampa: “Ho sempre saputo che il ministero pagava le trasferte”
di Serenella Ronda
AGI – “Vi dico tutto sul caso Sangiuliano, il ministro è sotto ricatto”. È il titolo dell’intervista che Maria Rosaria Boccia ha rilasciato a La Stampa, di cui il sito del quotidiano pubblica un primo estratto. L’imprenditrice di Pompei, diventata nota alle cronache per la vicenda che la coinvolge assieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, offre la sua ricostruzione dei fatti, dopo quella resa da Sangiuliano nell’intervista di ieri al Tg1.
“Io e Sangiuliano ci siamo conosciuti il 5 agosto”, esordisce Boccia. “Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi”. E sulle trasferte spiega: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”. E ancora: “Il ministro ha divulgato informazioni non corrette”. “Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”. Infine, dice: “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”.
A chi si riferisce quando dice che ci sono dei ricattatori? “Mi riferisco ad alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”. Quindi il ministro è sotto ricatto? “Io penso di sì”, dice Maria Rosaria Boccia, che poco prima nell’intervista torna anche sulla questione degli spostamenti fatti con la macchina di scorta assegnata al ministro Sangiuliano: era “sempre con il ministro ma non in trasferte brevi sempre lunghe”.
“Io sono imprenditrice da vent’anni”, aggiunge Boccia nell’intervista video. Con il ministro Gennaro Sangiuliano “ci siamo conosciuti il 5 agosto, come possono testimoniare le foto pubblicate sui miei profili social, alla presentazione della candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco”. A quale titolo accompagnava ministro? “Come Consigliera grandi eventi per il ministro. Inizialmente è stata una proposta quindi ho seguito il ministro per conoscere la realtà del ministero e poi da inizi luglio è stata istruita la pratica per diventare Consigliera”, aggiunge.
“Abbiamo fatto un sopralluogo per il G7 e il ministro ha approfittato per verificare alcuni scavi”. Spiega Boccia, riferendosi al sopralluogo in vista del G7 della Cultura che è stato effettuato il 3 giugno del 2024.
“La mail del 5 giugno è stata pubblicata da Dagospia e non da me”. “E il direttore del parco l’ha inviata sotto espressa comunicazione del ministro, infatti il direttore non penso abbia frainteso proprio nulla perché c’erano tanti testimoni e il ministro è stato molto chiaro a sottolineare che doveva recapitarla anche a me”. La mail riportava “l’alternativa dei due percorsi che gli altri ministri che partecipano al G7 avrebbero dovuto fare e tutte le informazioni relative all’organizzazione”, aggiunge Boccia
Il ministro valuta un esposto in procura
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi avrà un incontro con i suoi legali per valutare la presentazione di un esposto presso la Procura della Repubblica.
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