Mosca chiede all’Onu la condanna dell’attacco a Kursk. Kiev: “L’offensiva serve a destabilizzare la Russia”

Afp - Soldato ucraino nella regione di Kursk

AGI – Migliaia di soldati ucraini stanno prendendo parte a un’incursione che mira a destabilizzare la Russia mostrandone le debolezze. A rivelare all’Afp la strategia di Kiev è stato un alto funzionario ucraino mentre l’attacco entra nel suo sesto giorno. “Siamo all’offensiva. L’obiettivo è di estendere le posizioni del nemico, infliggere il massimo delle perdite e destabilizzare la situazione in Russia dimostrando che non sono in grado di proteggere i propri confini”, ha detto la fonte.

L’esercito russo ha detto che circa 1.000 ucraini hanno preso parte all’incursione transfrontaliera iniziata martedi’ che ha colto di sorpresa il Cremlino, consentendo alle forze ucraine di penetrare le linee difensive russe. Alla domanda se la cifra di 1.000 fosse corretta, il funzionario ha detto: “Sono molte di più… migliaia”. Dopo giorni di silenzio ufficiale, il presidente Volodymyr Zelensky ha riconosciuto l’offensiva per la prima volta nel suo discorso serale di sabato, dicendo che Kiev sta “portando la guerra nel territorio dell’aggressore”. Nonostante le forze ucraine debbano fare i conti con la scarsità di uomini, mezzi e armi, hanno fatto irruzione attraverso il confine in quella che finora è stata l’offensiva più grande e di maggior successo di Kiev nel conflitto.
Le truppe sono avanzate per diversi chilometri costringendo l’esercito russo a inviare riserve ed equipaggiamento extra, sebbene nessuna delle due parti abbia fornito dettagli precisi sulle forze impegnate.

Mosca chiede la condanna per le operazioni ucraine a Kusrk

 

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