Mi riscrivo: Io sono gli altri – La nuova raccolta poetica di Cosimo Rodia

Un viaggio empatico tra voci spezzate e tragedie collettive

Cosimo Rodia torna con una raccolta di grande impatto emotivo e civile: Mi riscrivo: Io sono gli altri, un’opera che raccoglie poesie e poemetti già pubblicati, selezionati con l’intento di esplorare il significato profondo dello “stare con gli altri”. In questa nuova antologia, l’autore punta il dito contro le grandi tragedie del nostro tempo, dall’invasione dell’Ucraina al conflitto israelo-palestinese, dal dramma dei bambini nei luoghi di guerra alle devastazioni ambientali come quelle del territorio tarantino, passando per il bombardamento NATO a Novi Sad e il naufragio di Cutro.

«Un libro di voci spezzate, a cui il poeta guarda sempre con empatia, direi con affetto fraterno», sottolinea il critico letterario D. Giancane. Rodia si presenta come un poeta-intellettuale impegnato, che attraverso la sua scrittura invita i lettori a non voltarsi dall’altra parte, ma a riconoscersi nell’unica razza umana. Il libro è un appello a ripensare il nostro ruolo nel mondo, suggerendo come unica via d’uscita un “nuovo Rinascimento” fatto di comprensione e solidarietà.

Cosimo Rodia, studioso presso l’Università del Salento e autore prolifico, è una figura poliedrica nel panorama culturale contemporaneo. Con oltre 20 opere tra saggi, racconti e sillogi poetiche, il suo lavoro spazia dalla narrativa alla critica letteraria, con un occhio di riguardo per la poesia del Novecento e la letteratura per l’infanzia.

Tra le sue pubblicazioni più rilevanti figurano titoli come Il sommerso letterario (2004), Fiabe dell’alto Salento (2008), Dissolvenze – Antologia poetica (2015) e Ti racconto il Sud – Fatti, fiabe e leggende della tradizione orale (2018). La sua produzione narrativa è stata oggetto di studi accademici, a conferma del suo impatto culturale e letterario.

Con Mi riscrivo: Io sono gli altri, Rodia non si limita a raccontare tragedie o criticare il presente, ma invita i lettori a riflettere su come contribuire al cambiamento. La sua poesia non offre soluzioni facili, ma rappresenta un grido collettivo di dolore e speranza, un appello a non rassegnarsi di fronte alle enormi sofferenze che attraversano il nostro tempo.

Questo libro si pone come un faro per chi desidera leggere con il cuore e con la mente, offrendo una prospettiva di fratellanza e umanità in un mondo sempre più frammentato.