Meloni: “L’Europa unita per la sicurezza e le nuove sfide globali”

Dal vertice Nord-Sud in Lapponia, la premier ribadisce l’importanza della difesa comune e commenta la sentenza Open Arms: “Scelte politiche, non reati”. Lunedì riunione sul piano Albania.

di Redazione

Dalla gelida Lapponia finlandese, al termine del primo vertice Nord-Sud, Giorgia Meloni ha rilasciato dichiarazioni su temi caldi come sicurezza, immigrazione e rapporti internazionali. Durante il punto stampa con il premier finlandese Petteri Orpo, il premier svedese Ulf Kristersson, il premier greco Kyriakos Mitsotakis e l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, la presidente del Consiglio italiano è tornata a commentare la sentenza sul caso Open Arms.

“La Cassazione ha confermato che le decisioni del governo su quali siano i Paesi sicuri non possono essere disapplicate in toto dai giudici, se non caso per caso,” ha affermato Meloni. “Mi pare evidente che il processo a Salvini riguardasse più le sue scelte politiche che reati concreti,” ha aggiunto.

Meloni ha annunciato un vertice per lunedì dedicato al piano Albania, con l’obiettivo di stabilire i prossimi passi in seguito alla decisione della Corte. Alla domanda se la lista europea dei Paesi sicuri arriverà entro marzo, ha risposto: “Servirà più tempo”.

Meloni ha lodato l’organizzazione del summit da parte di Orpo, definendolo “un’iniziativa innovativa che ha permesso di superare vecchi pregiudizi tra Nord e Sud Europa”. Ha sottolineato come le nazioni partecipanti abbiano dimostrato la volontà di collaborare per affrontare sfide comuni, come la sicurezza, l’immigrazione e le relazioni internazionali.

“Vogliamo difendere i confini esterni e impedire alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza,” ha dichiarato. “La minaccia russa è più grande di quanto si immagini, coinvolgendo anche questioni come la democrazia, l’immigrazione e la situazione in Africa. La nostra sicurezza non si limita al conflitto in Ucraina: dobbiamo essere pronti.”

Meloni ha ribadito il ruolo centrale della NATO, soprattutto dopo l’ingresso di Finlandia e Svezia: “Rimane la pietra miliare della nostra sicurezza.” Sul rapporto con gli Stati Uniti, ha invitato a non farsi influenzare dai rumors, in particolare su Donald Trump. “Aspetterei a capire quale sarà la sua reale linea politica. Recentemente ha detto: ‘Non possiamo avere pace abbandonando l’Ucraina,’ e su questo siamo allineati.”

Rispondendo alle richieste di Trump di aumentare al 5% del PIL il contributo alla NATO, Meloni ha evidenziato la necessità per l’Europa di rafforzare la propria difesa: “Dobbiamo pensare a cosa possiamo fare per noi stessi, rafforzando la sicurezza comune.”

Il premier finlandese Orpo ha sottolineato l’importanza della sicurezza del confine con la Russia, una questione cruciale per il suo Paese e per tutta l’Unione Europea. “L’Europa deve fare di più per prevenire la guerra e aumentare la cooperazione in materia di difesa,” ha affermato, annunciando che nel 2025 verranno proposte nuove iniziative per incrementare le capacità militari e i finanziamenti europei.

Le discussioni tra i leader presenti hanno evidenziato un obiettivo comune: un’Europa più unita, sicura e resiliente di fronte alle sfide globali.

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