Wall Street Journal: Teheran si sta preparando a condurre un’offensiva nei prossimi giorni. Sirene antiaeree nel nord di Israele. Razzi su base Usa in Iraq. Abu Mazen a Mosca a metà agosto: “Gaza torni sotto il controllo dell’Anp”
AGI – L’Iran ha spostato negli ultimi giorni lanciamissili e condotto esercitazioni militari, in preparazione dell’attacco contro Israele. Secondo il Wall Street Journal, che cita funzionari statunitensi, tutto indica che Teheran si sta preparando a condurre un attacco nei prossimi giorni. Le fonti non conoscono l’entità del ruolo di Hezbollah in una potenziale risposta iraniana all’uccisione del capo di Hamas Ismail Haniyeh.
Il team di sicurezza nazionale della Casa Bianca avrebbe detto al presidente Biden e alla sua vice Kamala Harris, secondo un funzionario statunitense citato dal Times of Israel, che non è ancora chiaro quando l’Iran e Hezbollah potrebbero lanciare un attacco contro Israele.
I rapporti hanno indicato che è prevista a breve una rappresaglia iraniana o di Hezbollah per le uccisioni del capo di Hamas Ismail Haniyeh e del capo militare di Hezbollah Fuad Shukr, ma a Biden e Harris è stato anche detto che ci sono poche informazioni disponibili riguardo “i dettagli di un simile attacco”.
Razzi su base Usa in Iraq
Razzi sono stati lanciati lunedì contro una base irachena che ospita truppe statunitensi, giorni dopo che un attacco degli Stati Uniti ha ucciso quattro combattenti iracheni filo-iraniani, tra i timori di una conflagrazione regionale, hanno detto fonti irachene.
“Sono stati lanciati razzi contro la base di Ain al-Assad” nella provincia di al-Anbar, ha detto la fonte della sicurezza, mentre un comandante di un gruppo armato filo-iraniano ha detto che almeno “due razzi hanno preso di mira” la base
Abu Mazen: “Inaccettabili i piani israeliani di controllo”
Intanto il presidente palestinese Abu Mazen chiede che la Striscia di Gaza venga trasferita sotto il controllo delle “legittime autorità palestinesi” definisce “inaccettabili” i piani israeliani per il controllo temporaneo sull’enclave.
“L’amministrazione di Gaza deve essere condotta sotto gli auspici dell’Olp” ha detto in un’intervista a RIA Novosti, “e del legittimo governo palestinese. Ci opponiamo fermamente ai piani israeliani che prevedono alcune soluzioni temporanee”.
Ha aggiunto che l’Olp è disponibile a unirsi ai negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. “Cio’ puo’ essere raggiunto sviluppando una soluzione politica e non con la forza, come sta accadendo nei negoziati in corso. Allo stesso tempo, sosteniamo tutti gli sforzi per un cessate il fuoco, la fornitura di aiuti umanitari e il ritorno dei rifugiati alle loro case, il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza e l’esercizio delle funzioni delle autorità palestinesi nell’enclave, come avviene in Cisgiordania”, ha concluso.
Sirene antiaeree in Israele
Le sirene antiaeree sono suonate sranotte n due comunita’ del nord di Israele, afferma l’Home Front Command dell’Idf citato dal Times of Israel. Le sirene sono attivate nelle piccole comunita’ di Josh e Kerem Ben Zimra. Gia’ due volte nella serata di lunedi’ le sirene erano state attivate per quelli che poi si sono rivelati falsi allarmi. L’Idf ha poi fatto sapere sul suo canale Telegram che le sirene sono state attivate dopo che la difesa aerea aveva intercettato e distrutto un “obiettivo proveniente dal Libano” per il pericolo che i frammenti in caduta ferissero qualcuno.
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