L’Iran avverte Israele: “Qualsiasi nuova campagna militare in Libano porterà a conseguenze impreviste”

Il ministro degli Esteri Kanaani: lo Stato ebraico sarà responsabile “delle reazioni a questi comportamenti stupidi”

L’Iran ha avvertito Israele che qualsiasi nuova campagna militare in Libano potrebbe portare a “conseguenze impreviste”. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani.

“Qualsiasi azione ignorante del regime sionista (Israele) può portare all’ampliamento della portata dell’instabilità, dell’insicurezza e della guerra nella regione”, ha detto Kanaani, aggiungendo che lo Stato ebraico sarà responsabile “delle conseguenze e delle reazioni impreviste a questi comportamenti stupidi”. La dichiarazione della diplomazia di Teheran arriva dopo che almeno 12 minori sono morti in un attacco che ha colpito ieri un campo da calcio nella città a maggioranza drusa Majdal Shams, sulle Alture del Golan, occupate da Israele nel 1967 e annesse de facto nel 1981.

Le Forze di difesa israeliane hanno attribuito l’attacco al movimento sciita libanese filo-iraniano Hezbollah, ma quest’ultimo ha negato ogni responsabilità. Il portavoce della diplomazia iraniana ha accusato Israele di addossare la colpa a Hezbollah “per distogliere l’opinione pubblica e l’attenzione mondiale dai suoi massicci crimini” nella Striscia di Gaza, aggiungendo che lo Stato ebraico “non ha la minima autorità morale per commentare” le morti a Majdal Shams.

 

 

FONTE: Nova News

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