Coppe Europee che fanno sempre paura… a quanto pare alle italiane no. Inter, Roma, Fiorentina, i tre “moschettieri” d’Europa che approdano in finale, con dei bei biglietti per le rispettive finali.
L’Inter, martedì, dopo aver segnato il colpo finale al Milan, si troverà “face to face” con un Machester City, che con gran classe, nella porta del Real, ne ha messi ben 4. Grande attesa e trepidazione per Sabato 10 Giugno a Istambul, dove solo una squadra potrà alzare la “coppa dalle grandi orecchie”, chi sarà quella squadra? Mission impossible per Lautaro e compagni? La prima, contro la decima del Ranking UEFA per club, ma una cosa è certa, la finale di Champions è il massimo tetto d’Europa, i giocatori dovranno mantenere la calma, gestire la tensione, giocare un buon calcio, sapendo che il traguardo e lì, con gli sguardi del mondo intero puntati sul terreno di gioco.
Alla Roma, basta un pareggio, contro tutte le difficoltà, Budapest la aspetta e per José Mourinho è la seconda finale in due anni di Roma… il Bayer cede e pur finendo il mach con cinque attaccanti in campo, tre centrocampisti e due soli difensori, contro il Siviglia, che d’ Europa League se ne intende, avendone vinte 6, ci sarà la squadra dello Special One Mourinho, che spera di avere nell’organico qualche pedina in più rispetto ad ora, dove i problemi di infortuni non sono di certo mancati.
La Fiorentina, invece, vince, in rimonta, sul campo del Basilea per 3-1 e si qualifica alla finale di Conference League. Una partita non semplice, spazi chiusi, ripartenze veloci, vita non facile per la viola, ma le cose cambiano quando Nico Gonzalez entra in partita e rompe gli equilibri. Per loro il grande appuntamento sarà il 7 giugno, a Praga per sfidare gli inglesi del West Ham.
Una vera e propria stagione della rinascita del calcio italiano, in ognuna delle 3 finali delle competizioni UEFA ci sarà un club italiano in campo. 31 maggio, 7 e 10 giugno, tre date nelle quali i tifosi italiani, si spera mettendo da parte ogni rivalità calcistica, tornano ad assaporare il gusto di giocarsi i trofei calcistici più importanti d’Europa. Tutti uniti per le italiane sul tetto d’Europa!
Savio Rociola
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