Lama (Taranto) | 82enne muore in spiaggia per malore. In 24 ore in Puglia sono deceduti 4 anziani

TARANTO – L’ondata di caldo torrido che sta colpendo la Puglia in questi giorni ha avuto conseguenze drammatiche, con quattro decessi di anziani nel giro di 24 ore. L’ultima vittima è un uomo di 82 anni, morto questa mattina in un lido di località Lama, nella marina di Taranto, dopo aver accusato un malore mentre era in acqua. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori del 118 e il trasporto in condizioni gravi all’ospedale Santissima Annunziata, l’uomo è deceduto all’arrivo in nosocomio.

Il caldo intenso, con temperature che sfiorano i 40 gradi in pianura e i 37 gradi sulla costa tarantina, sta mettendo a dura prova la salute delle persone, soprattutto degli anziani. Oltre all’82enne deceduto a Taranto, in località Lama, altri tre decessi sono stati registrati in Puglia in sole 24 ore. Questa mattina, a Giovinazzo, un uomo di 72 anni ha perso la vita su una spiaggia libera in località Piramidi, sul lungomare Marina Italiana. Il 72enne, originario di Giovinazzo, è stato colto da un infarto subito dopo essere uscito dall’acqua. Anche in questo caso, l’intervento dei sanitari del 118 è stato vano, e l’uomo è deceduto sul posto.

Ieri, altri due decessi si sono verificati rispettivamente a Porto Cesareo, nel Salento, e sulla spiaggia cittadina di Bari, a Pane e Pomodoro. A Porto Cesareo, un uomo di 70 anni originario del Brindisino è morto in spiaggia, probabilmente a causa del grande caldo. Lo stesso giorno, un 65enne è deceduto sulla spiaggia di Pane e Pomodoro a Bari. L’uomo era solito recarsi da solo in spiaggia, ma sabato mattina ha accusato un malore fatale.

Il bilancio delle vittime sulle spiagge pugliesi in questo fine settimana di metà luglio è pesante. Quattro persone sono morte in 24 ore a causa di malori indotti dalle alte temperature. Questi eventi tragici mettono in luce i rischi che le ondate di caldo estremo rappresentano per la popolazione, in particolare per gli anziani e le persone con patologie preesistenti.

Le autorità sanitarie raccomandano di evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, di mantenersi idratati e di cercare luoghi freschi e ombreggiati. È fondamentale prestare attenzione ai segnali del corpo e non sottovalutare i sintomi di un colpo di calore, che possono includere vertigini, nausea, mal di testa e confusione.

Questi tragici decessi servono come monito sull’importanza di adottare misure preventive durante periodi di caldo estremo, per proteggere la propria salute e quella delle persone più vulnerabili.