La Serie A dedica il 23° turno alla memoria di Filippo Raciti: l’annuncio dell’On. Giovanni Maiorano

di Redazione

La Lega Serie A dedicherà il 23° turno di campionato all’iniziativa per l’istituzione di una “Giornata nazionale contro la violenza negli stadi in memoria di Filippo Raciti“. Ad annunciarlo con soddisfazione è l’On. Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, promotore della proposta di legge depositata alla Camera dei Deputati per commemorare degnamente l’ispettore capo della Polizia di Stato, tragicamente scomparso il 2 febbraio 2007 in seguito agli scontri tra ultras del Catania e del Palermo fuori dallo stadio Angelo Massimino.

Maiorano ha sottolineato come il progetto stia progressivamente prendendo forma grazie anche al supporto del SAP Nazionale (Sindacato Autonomo di Polizia). L’iniziativa mira a riaffermare i valori di rispetto, condivisione e solidarietà nello sport, condannando con fermezza ogni forma di violenza negli stadi e rendendo omaggio a Filippo Raciti, un servitore dello Stato che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere.

Nel corso della giornata dedicata, in tutti gli stadi della Serie A verrà trasmesso sui maxischermi un video esplicativo dell’iniziativa. Inoltre, poco prima del fischio d’inizio di ogni gara, le emittenti televisive trasmetteranno la grafica ufficiale con il messaggio “Lo sport è vita!”, a testimonianza dell’impegno contro la violenza e in favore della sicurezza negli impianti sportivi.

“Continuiamo a lavorare per promuovere i sani valori dello sport e per sostenere e tutelare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che lavorano senza sosta per garantire la sicurezza dei cittadini in ogni luogo del nostro Paese”, ha dichiarato Maiorano, ribadendo l’importanza della presenza delle istituzioni nel contrastare ogni forma di violenza legata al mondo del calcio.

Filippo Raciti (Catania, 17 gennaio 1967 – Catania, 2 febbraio 2007) era un ispettore capo della Polizia di Stato, rimasto ucciso durante gli scontri tra ultras catanesi e forze dell’ordine al termine del derby Catania-Palermo. La sua morte scosse profondamente l’opinione pubblica italiana e portò alla sospensione per una settimana di tutti i campionati di calcio, nonché all’annullamento di un’amichevole della Nazionale italiana.

Tuttavia, la memoria di Raciti è stata spesso oggetto di cori offensivi, slogan e graffiti da parte di frange estreme del tifo organizzato, una piaga che questa iniziativa intende combattere con decisione, riaffermando il rispetto per chi garantisce la sicurezza e la legalità negli eventi sportivi.

L’istituzione di una “Giornata nazionale contro la violenza negli stadi” rappresenta un passo significativo per ribadire che il calcio deve rimanere un momento di aggregazione e festa, nel rispetto delle regole e della dignità di tutti.

 

 

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