Giovedì il presidio a Roma, ma in varie città si bloccano i caselli autostradali e si manifesta contro le politiche dell’Ue. Amadeus: “Protesta giusta e sacrosanta”
AGI – Dalla Valdichiana a Roma, pronti a organizzare un presidio che giovedì rischia di paralizzare la Capitale. Passo lento e inesorabile, con il rumore dei motori che sovrasta il caos del traffico cittadino, i trattori, e soprattutto chi li guida, sono decisi a manifestare non soltanto a Roma. Presidi, cortei e blocchi stradali si moltiplicano ovunque in tutta Italia. Da venerdì scorso, fino alla mezzanotte i trattori saranno in presidio nella Valle del Sele, a Battipaglia, con alcuni sindaci che hanno aderito alla protesta degli agricoltori contro le politiche europee.
In Valdichiana i trattori diretti a Roma sono stati salutati dal sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani, e lungo il tragitto solo applausi da parte di automobilisti e passanti.
Nel Casertano il raduno è a Santa Maria Capua Vetere, dove i trattori hanno mandato in tilt il traffico del casello autostradale e poi scaricato cassette di frutta e verdura all’esterno di un supermercato. Gli agricoltori chiedono un tavolo, controlli, una moratoria sui debiti per le tante aziende che hanno investito, e un intervento sulla grande distribuzione.
La protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus la ritiene una “protesta giusta e sacrosanta per il diritto al lavoro e alla tutela del lavoro”, ma poi precisa che non c’è stata alcun contatto con gli organizzatori della mobilitazione. In passato il palco dell’Ariston ha ospitato spesso portavoce di azioni di protesta, soprattutto su temi legati al lavoro. L’ultima volta è toccato agli operai della Whirlpool.
fonte: Agenzia AGI
Be the first to comment on "La protesta dei trattori, tutti in marcia verso Roma. E forse a Sanremo"