La nazionale che scaccia le paure. Scioltezza e buon gioco per una “notte magica”

di ROCIOLA Savio

Una luce che si accende nel quasi buio Gruppo C, valido per la qualificazione agli Europei del 2024, dove l’Italia, con scioltezza, nella serata di ieri è riuscita a conquistare 3 punti, i primi dell’era Spalletti, contro l’Ucraina, ferma a pari punti con gli azzurri.

I 55 mila del San Siro, di cui circa due mila gialloblù, sono riusciti a creare quella giusta atmosfera che è riuscita a regalare gioie, dato che l’entusiasmo di gioco dei calciatori, si è riuscito a vivere anche attraverso i teleschermi. Pronti via, e dopo tempo la Nazionale ha regalato spettacolo in un primo tempo nel quale per circa 40 minuti ha fatto rivivere le “notti magiche”, che probabilmente non si vedevano dalla vittoria degli ultimi Europei, se non anche da prima. Finisce 2-1 e tutto accade nei primi 45′ dove l’Italia, che aveva fretta di riscattare la serata di Skopje, mostra l’altro lato della medaglia, diversa formazione, ma anche lo spirito. Raspadori si prende il centro dell’attacco, Locatelli il ruolo di regista, e sono gli unici cambi tecnici non dettati da infortuni, a centrocampo, l’assenza di Tonali dà spazio a Frattesi, che nel suo nuovo stadio casalingo si esalta (ottima pedina per i nerazzurri?), il resto lo ha fatto anche il prato che, a differenza di quello in Macedonia, lascia scorrere il pallone, favorendo le triangolazioni veloci amate da Spalletti, i cambi di gioco e un giropalla veloce.

I due goal del neo giocatone nerazzurro, Frattesi, scacciano la paura, il secondo posto nel girone è un ottimo punto per sperare e ripartire, in vista della prossima sosta nazionali il prossimo mese per una delle ultime tranche di sfide che stabiliranno le squadre che potranno partecipare a “Euro2024”. Torneremo a gioire e vivere le “Notti magiche”?

Savio Rociola