di Redazione
Il 28 settembre 2024, alle ore 17:00, nella suggestiva cornice del Castello del Maschio Angioino di Napoli, si terrà la IV Edizione del Premio Caravaggio, uno degli eventi culturali più prestigiosi in Italia, ideato per celebrare le eccellenze in diversi ambiti del sapere e della creatività. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Social Future Project Italia, è patrocinata dal Parlamento Europeo e dal Comune di Napoli, sottolineando l’importanza internazionale di questa manifestazione.
Il Premio Caravaggio, nato da un’idea del Dott. Pasquale Buonfiglio, presidente dell’Associazione Social Future Project Italia, e sviluppato insieme a illustri personalità come il professor Enzo Ruju, critico dell’arte, il Dott. Franco Leone, scrittore e storico dell’arte, il Dott. Gaetano Cerrito, noto come “l’uomo dell’altra Italia”, e il Dott. Antonio Cernicchiara, manager di eventi di moda, musica e spettacolo, si propone di valorizzare figure di spicco che hanno contribuito all’eccellenza nei campi della diplomazia, giornalismo, fotografia, comunicazione, arte, musica, cultura, ambiente, turismo, impresa, istruzione, e ricerca.
La scelta del nome Caravaggio, maestro del realismo e dell’uso della luce, non è casuale. Il premio incarna lo spirito di innovazione, eccellenza e coraggio artistico che caratterizzano il percorso del grande pittore, e intende celebrare coloro che, nei loro rispettivi settori, hanno dimostrato capacità simili.
Il Dott. Pasquale Buonfiglio, figura chiave dell’Associazione Social Future Project Italia, ha dato vita a questa iniziativa con l’obiettivo di promuovere una cultura che celebri il merito e l’impegno. Al suo fianco, il professor Enzo Ruju e il Dott. Franco Leone, due personalità di grande spessore nel panorama artistico e culturale italiano, hanno contribuito con la loro esperienza e conoscenza, conferendo al premio un forte valore simbolico e culturale.
Gaetano Cerrito, “l’uomo dell’altra Italia”, è noto per il suo impegno in ambito sociale e culturale. La sua visione per un’Italia che valorizza le persone che hanno lasciato un’impronta significativa nel Paese si riflette perfettamente nel premio. Infine, Antonio Cernicchiara, manager esperto di eventi di moda e spettacolo, ha aggiunto un tocco di eleganza e stile all’organizzazione del premio, rendendo ogni edizione un evento memorabile.
Il Maschio Angioino, uno dei simboli più noti di Napoli, non è solo una location, ma un vero e proprio monumento alla storia e alla cultura italiana. Ospitare un evento così prestigioso all’interno di questo castello medievale, che domina il panorama partenopeo, aggiunge un’ulteriore dimensione di grandiosità e tradizione al Premio Caravaggio.
La cerimonia del 28 settembre si preannuncia come un evento di grande rilievo. Durante la serata, personalità provenienti da diversi settori riceveranno il prestigioso riconoscimento per il loro contributo all’eccellenza. Oltre ai premiati, saranno presenti esponenti del mondo della cultura, dell’arte e della politica, rendendo la manifestazione un’occasione non solo di celebrazione, ma anche di incontro e scambio tra diverse realtà.
Il Premio Caravaggio rappresenta quindi una vetrina per il talento e l’innovazione, premiando chi, con il proprio impegno, ha saputo distinguersi e portare un contributo significativo in vari campi, proprio come Caravaggio ha fatto con la sua arte, cambiando per sempre il volto della pittura europea.
La IV Edizione del Premio Caravaggio è molto più di un semplice riconoscimento. È un tributo al lavoro, alla creatività e alla passione che caratterizzano i migliori talenti del nostro tempo. Con il supporto del Parlamento Europeo e del Comune di Napoli, questo evento non solo rende onore ai vincitori, ma celebra l’idea che l’eccellenza può e deve essere riconosciuta, promossa e, soprattutto, condivisa.
Napoli e il Maschio Angioino si preparano dunque a ospitare una serata di arte, cultura e grande spettacolo, confermando l’importanza del Premio Caravaggio come un appuntamento imperdibile nel panorama culturale italiano e internazionale.
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