Israele attacca l’Iran. L’obiettivo era la base di Natanz

AGI – Israele ha colpito l’Iran nella regione centrale di Isfahar, dove ci sono diversi obiettivi militari fra i quali l’impianto di arricchimento dell’uranio. L’attacco con droni non è stato confermato ufficialmente da Tel Aviv, che preferisce mantenere un profilo basso per “ragioni strategiche”, ma da fonti informali americane, mentre l’Iran ha deciso di minimizzare per non dover mantenere la promessa di una “risposta dura” come quella che Teheran aveva preannunciato nei giorni scorsi.

Citando “fonti militari americane di alto livello”, Fox News riferisce che l’obiettivo del presunto attacco israeliano era una base militare a Isfahan vicino a Natanz, non gli stessi impianti nucleari. “Gli israeliani hanno colpito ciò che intendevano colpire”, dice una delle fonti a Fox News, aggiungendo che c’era un obiettivo principale che è stato colpito più volte e che il sistema di difesa aerea iraniano di fabbricazione russa si è dimostrato inefficace.

 

Le agenzie di stampa iraniane hanno poi citato il capo dell’esercito a Isfahan, Siavosh Mihandoust, secondo il quale il rumore dell’esplosione sentito dai testimoni veniva dalla difesa aerea. “Non abbiamo subito nessun danno, non c’è stato nessun incidente”, ha detto. Fin dall’alba, la televisione ufficiale iraniana ha mandato i suoi inviati nel centro di Isfahan, per dimostrare che vi regna la calma e la vita quotidiana si svolge regolarmente.

La minimizzazione è avvenuta anche ai massimi livelli, visto che il presidente Ebrahim Raisi non ha citato nella sua conferenza stampa della preghiera del venerdi’ l’attacco della mattina, dopo che ieri aveva minacciato “dure ritorsioni” in caso di un’iniziativa di Israele “anche minima”.

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