Abbiamo avuto il piacere di incontrare Rita, regista, sceneggiatrice e attrice del cortometraggio “Nel Silenzio”, un progetto che affronta un tema delicato e cruciale come l’adolescenza. Rita, con il suo background artistico e pedagogico, ci ha raccontato come è nata l’idea e quali sfide ha affrontato per portare alla luce questo importante lavoro.
di Emanuela Santarsiero
Rita, è un piacere incontrarti! Parlaci del tuo cortometraggio “Nel Silenzio”. Come è nata l’idea?
“Intanto grazie per questa possibilità. L’idea di ‘Nel Silenzio’ parte da molto lontano. La mia formazione è di base artistica: ho frequentato il Liceo Artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti, con indirizzo scenografico. Durante quel periodo, ho iniziato a studiare recitazione con una compagnia teatrale della mia città, una delle migliori. Tuttavia, per varie circostanze, ho iniziato a lavorare nel sociale come animatrice nelle strutture che accolgono minori a rischio, proponendo attività artistiche. Questo percorso mi ha portato a laurearmi in Scienze dell’Educazione e successivamente in Scienze Pedagogiche, con un forte interesse verso l’adolescenza. Mi sono resa conto che viviamo in un momento storico di emergenza sociale, in cui gli adolescenti vivono esperienze che li portano a bruciare le tappe. Per salvare la società, dobbiamo salvare prima di tutto l’adolescenza.”
La tematica è davvero innovativa. Quanto è stato impegnativo realizzare un progetto così delicato?
“È stato molto impegnativo! Non ho avuto patrocini a supporto del progetto, e trovare finanziatori è stato complicato. Gran parte del cortometraggio è stato girato tra le mura di casa, che ho dovuto stravolgere. Essere sceneggiatrice, regista e attrice è stata una sfida, soprattutto perché era la mia prima esperienza cinematografica. Per fortuna, ho avuto una troupe valida e un cast di amici attori che stimo molto. Tuttavia, la mancanza di finanziatori mi ha fatto capire quanto il mondo adulto sia inconsapevole del problema adolescenziale. Questa problematica va continuamente spiegata e portata all’attenzione pubblica.”
A ottobre il film sarà trasmesso su Easy TV. Cosa provi nel vederlo finalmente sullo schermo?
“Sono letteralmente paralizzata dalla gioia! Devo ringraziare CINELAB – La fucina del Cinema e tutto il team che ha reso possibile questa opportunità. Vedere il mio messaggio sociale e artistico arrivare al grande pubblico è una ricompensa per tutte le difficoltà affrontate. Mi dice che ho fatto bene a non mollare, anche se ho pensato di farlo almeno cento volte!”
Hai anche altri progetti in corso?
“Sì, tantissimi! Di recente ho collaborato all’organizzazione del primo festival del cortometraggio a Bisceglie, il “BiShorts”, che ha avuto un grande successo, tanto che stiamo già pensando alla seconda edizione. Inoltre, porto avanti i miei spettacoli teatrali, uno di monologhi comico-brillanti e un altro con un quartetto d’archi dedicato alle sigle storiche della RAI. E, soprattutto, sono in fase di apertura di una nuova associazione.”
Sembra davvero interessante! Puoi svelarci qualcosa?
“Non posso rivelare molto per ora, ma posso dire che sarà un’associazione dedicata al lavoro con gli adolescenti e sarà un luogo dove si respirerà arte a 360 gradi.”
Rita, è stato un piacere parlare con te. Ti auguriamo il meglio per il tuo film e per i tuoi progetti!
“Grazie infinite, Emanuela! Spero che il messaggio di ‘Nel Silenzio’ arrivi al cuore di tutti! A presto!”
Il cortometraggio di Rita, “Nel Silenzio”, sarà trasmesso sabato 12 ottobre nella trasmissione “CINELAB – La fucina del Cinema”. Il format è nato da un’idea di Mimmo Campo e Salvo Wurpless, con Emanuela D’Agostino, Anna Lecce e Francesco Iacobellis. La regia è di Rocco Losasso. La trasmissione, che ha riscosso un notevole successo al debutto, sarà visibile in Puglia su Easy TV (canale 81 del digitale terrestre) e in Campania su TV Luna (canale 83 del digitale terrestre).
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