I roditori sotto accusa perché mangiano gli albatri, uccelli che possono superare anche i tre metri di apertura alare. Ma sono molti gli uccelli a rischio a causa dell’invasione di topi. E gli ambientalisti pronti a lanciare tonnellate di pellet ai pesticidi per risolvere
di Susanna Bonini
AGI – Gli ambientalisti vorrebbero bombardare una remota isola sudafricana con tonnellate di pellet contenente pesticidi per uccidere i topi che stanno divorano gli albatri e altre specie di uccelli marini. Orde di topi stanno divorando le uova di alcuni degli uccelli marini più importanti del mondo che nidificano sull’isola di Marion, a circa 2.000 chilometri a sud-est di Città del Capo. I voraci roditori, secondo il leader ambientalista Mark Anderson, ora hanno iniziato a mangiare anche gli uccelli vivi, tra questi l’iconico Albatro errante, probabilmente il volatile che raggiunge la maggiore apertura alare (fino a 3,5 metri) del Pianeta. Un quarto della popolazione mondiale di questo raro esemplare nidifica e si riproduce su questa piccola isola dell’Oceano Indiano.
Tuttavia, ha reso noto Anderson, “per la prima volta, l’anno scorso, è stato riscontrato che i topi si nutrono anche di albatri erranti adulti”. Il fatto fu subito denunciato BirdLife South Africa, la principale organizzazione di conservazione degli uccelli del Paese.
Secondo l’associazione secondo il Mouse-Free Marion Project (letteralmente il progetto per liberare l’isola Marion dai topi) delle 29 specie di uccelli marini che si riproducono sull’isola, 19 sono minacciate di estinzione a livello locale. Per gli ambientalisti, inoltre, i topi hanno gioco facile contro gli uccelli marini: questi ultimi, infatti, si sono evoluti senza predatori terrestri e quindi sono completamente incapaci di reagire agli attacchi dei roditori-predatori. Secondo dati della BirdLife South Africa sono già stati persi “centinaia di migliaia di uccelli marini ogni anno”.
Il Progetto Marion ha già raccolto circa un quarto dei 29 milioni di dollari necessari per inviare squadre di elicotteri e gettare 600 tonnellate di pellet contenente veleno per topi sull’isola. La micidiale ‘road-map’ sudafricana prevede di colpirli in inverno, quando i topi sono più affamati e gli uccelli che si riproducono in estate sono in gran parte assenti.
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