Il format di Salvo Wurpless e Mimmo Campo su Easy TV racconta i talenti emergenti di registi, attori e tecnici, conquistando il pubblico pugliese.
di Alessandra Matichecchia
Il format televisivo “CINELAB La Fucina del Cinema” è un vero e proprio laboratorio creativo che celebra i registi, attori e tecnici emergenti della scena cinematografica. Ideato da due figure di spicco come Salvatore Stano, conosciuto anche come Salvo Wurpless, e Mimmo Campo, il programma è giunto con successo alla sua quinta puntata, raccogliendo interesse e consensi tra il pubblico ei professionisti del settore. L’obiettivo? Dare voce e visibilità a un cinema giovane, innovativo e spesso poco conosciuto.
L’energia del programma è veicolata dalla conduzione di Emanuela D’Agostino, che con la sua passione per il mondo dello spettacolo guida lo spettatore attraverso i lavori dei partecipanti. Ad affiancarla, l’attore e commentatore Francesco Iacobellis e Anna Lecce, inviata speciale che si muove con grande disinvoltura dietro le quinte del cinema, ottenendo varie interviste a produttori e tecnici del settore.
“CINELAB La Fucina del Cinema” è uno spazio di scoperta, un’opportunità preziosa per chi cerca di raccontare storie e creare immagini con lo spirito e la grinta delle nuove generazioni.
Per capire meglio l’anima di questo progetto, abbiamo incontrato i creatori del format, Salvo Wurpless e Mimmo Campo, nel suggestivo spazio del laboratorio dell’Associazione culturale teatro e dintorni Artisti Pugliesi a San Giorgio Jonico (TA). L’atmosfera è di fermento creativo, e i due autori ci accolgono con entusiasmo, pronti a raccontare le sfide e le soddisfazioni di questo viaggio cinematografico.
Salvo, Mimmo, da dove nasce l’idea di CINELAB La Fucina del Cinema?
Salvo Wurpless: È un’idea che avevo in testa da anni. Ho sempre pensato che il mondo del cinema avesse bisogno di una piattaforma che offrisse spazio agli emergenti, non solo per farsi conoscere ma per far crescere il proprio talento attraverso il confronto. Quando ho incontrato Mimmo, ho trovato qualcuno con cui condividere questa visione, qualcuno che sentiva esattamente il bisogno di creare qualcosa di nuovo.
Mimmo Campo: Esatto, l’incontro con Salvo è stato cruciale. Entrambi desiderano qualcosa di innovativo, che non si limitasse solo a mostrare i film, ma che raccontasse anche chi c’è dietro: la fatica, l’entusiasmo e spesso anche il rischio di chi si mette in gioco. CINELAB non è solo un programma, è un’esperienza formativa, una fucina di idee, per usare proprio il termine che dà nome al format.
Come selezionate i lavori che propone in puntata?
Salvo Wurpless: La selezione è un processo importante e delicato. Riceviamo tantissime candidature, e le visioniamo tutte con grande attenzione. La nostra scelta si basa su vari criteri, ma in particolare cerchiamo progetti che abbiano qualcosa da dire, che siano originali. La tecnica è importante, certo, ma vogliamo soprattutto dare spazio a storie e punti di vista nuovi.
Mimmo Campo: Diamo importanza anche alla varietà di linguaggi: da cortometraggi di fiction a documentari, sperimentali o d’animazione. In ogni puntata offriamo una selezione il più possibile ampia e rappresentativa della creatività attuale.
Nel corso di queste puntate, avete già ospitato diversi talenti interessanti. C’è qualche progetto che ti ha particolarmente colpito?
Salvo Wurpless: Ogni progetto ha qualcosa di unico, ma alcuni ci hanno davvero emozionato. Penso a L’Intruso di Anna Rita Del Piano (che non è una emergente attrice ma è una attrice affermata da più di 25 anni) un corto che tratta con sensibilità e profondità tematiche sociali; o Nel Silenzio di Rita Marinelli, che è riuscito a toccare le corde più profonde di chi l’ha visto.
Mimmo Campo: Anche Stop! di Salvatore Fazio, prodotto da Alfonso Maria Chiarenza e Massimiliano Bruno, con la bravissima Anna Ferzetti , è un’opera che ci ha colpito molto. Tratta di temi attuali come il surriscaldamento globale con uno sguardo innovativo e una grande cura visiva. E poi abbiamo le interviste a Giuseppe De Biasi, Lia Trivisani, Donatella Unnia e Anna Rita Del Piano che hanno dato un contributo prezioso per la qualità della trasmissione.
Avete anticipato che CINELAB durerà venti puntate. E per il futuro, pensate già alla prossima edizione?
Salvo Wurpless: Assolutamente sì! “CINELAB La fucina del Cinema” è pensato per crescere, e non vediamo l’ora di ampliare il nostro bacino di artisti e collaboratori. Queste venti puntate sono solo l’inizio; stiamo già lavorando a idee per la prossima edizione, con novità e formati che permettono di coinvolgere sempre più talenti.
Mimmo Campo: Vogliamo creare una vera e propria rete di giovani cineasti e professionisti dello spettacolo. Stiamo già pianificando eventi e collaborazioni che possano arricchire il format e renderlo ancora più interattivo. Il format vuole essere un punto di riferimento per chiunque abbia una storia da raccontare. CINELAB La Fucina del Cinema non sarebbe possibile senza l’impegno e la passione di tutti i nostri collaboratori.
Salvo Wurpless: Un ringraziamento speciale va a Emanuela D’Agostino per la sua conduzione brillante, a Francesco Iacobellis per i suoi commenti sempre puntuali e coinvolgenti, e ad Anna Lecce, la nostra inviata speciale, che ci porta sempre dietro le quinte con grande professionalità. La loro dedizione ha trasformato CINELAB in una piattaforma che non solo racconta il cinema, ma lo vive e lo rende accessibile.
Dietro al successo di CINELAB La Fucina del Cinema c’è anche Easy TV, la rete pugliese visibile sul Canale 81 del digitale terrestre. Easy TV si sta distinguendo per una programmazione attenta e innovativa, che punta a dare spazio a contenuti di qualità, focalizzati sulla cultura locale e sui giovani talenti. È grazie a questa realtà che il format CINELAB La Fucina del Cinema a Fucina ha trovato una casa ideale, raggiungendo il pubblico pugliese e dando a tutti gli artisti emergenti una visibilità concreta.
Easy TV è un progetto in crescita, che sta investendo non solo sulla programmazione, ma anche su un rapporto sempre più stretto con il territorio. È una rete che crede nei valori della collaborazione e della comunità, e CINELAB ne è la dimostrazione più bella. Con CINELAB, Easy TV dimostra che il talento può e deve trovare il suo spazio, senza barriere.
Dunque, CINELAB La Fucina del Cinema rappresenta una nuova finestra sul talento emergente e sull’amore per il cinema. Per chi ama il grande schermo, per chi sogna di raccontare storie attraverso le immagini, questo format è un appuntamento imperdibile. E con venti puntate in programma e una seconda edizione già in cantiere, CINELAB promette di essere un punto di riferimento per il cinema del futuro.
Vuoi partecipare al CINELAB La Fucina del Cinema? Ecco come fare
Per tutti i giovani registi, attori o produttori che vogliono far conoscere il proprio lavoro, partecipare a CINELAB La Fucina del Cinema è facile. Basta inviare il proprio progetto alla redazione o contattare il numero 3398965060. Un’opportunità unica per mettere in mostra la propria creatività e confrontarsi con esperti del settore.
Be the first to comment on "In Puglia un programma TV sul Cinema emergente. Come partecipare"