Anche la Lega e Forza Italia hanno detto no all’alleata di centrodestra Giorgia Meloni
Di Alfonso Raimo e Federico Sorrentino
ROMA – Con 221 voti contrari, 29 favorevoli e 3 astenuti l’Aula del Senato respinge la prima mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Salute Roberto Speranza, presentata da Fratelli d’Italia. A seguire, verranno votate le altre due: una è stata presentata dal senatore Gianluigi Paragone, nel gruppo Misto con Italexit; la terza dal senatore Mattia Crucioli, nel gruppo Misto con la componente di Alternativa C’è. Nel corso del suo intervento, il ministro ha difeso il suo operato e ha accusato le opposizioni di “giocare d’azzardo sulla pelle dei cittadini”, ricordando che la pandemia non è ancora stata sconfitta. In aula, Lega e Forza Italia hanno annunciato il loro no alla mozione di sfiducia presentata dagli alleati di Fratelli d’Italia, ribadendo però l’importanza dell’avvio di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia. Una linea su cui spinge anche Italia viva.
SFIDUCIA A SPERANZA LA SECONDA MENO VOTATA DELLA STORIA
Numeri alla mano, la mozione di sfiducia individuale nei confronti di Roberto Speranza è la seconda meno votata nella storia del Parlamento. Peggio di Fdi fece solo il Msi nei confronti di Giulio Andreotti. In quell’occasione, nel 1984, Andreotti era ministro degli Esteri nel primo governo Craxi. La mozione di sfiducia del Msi contro di lui per le presunte responsabilità sul caso Sindona raccolse appena 15 voti a favore e 258 contrari. Per Speranza oggi 29 i voti a favore e 221 contrari. Terza classificata la mozione di sfiducia individuale nei confronti dei ministri di giustizia del 1998, Giovanni Maria Flick, e dell’Interno Giorgio Napolitano. Proposta da Ccd, Cdu, Lega e Udr la mozione ottenne 46 voti a favore e 310 contrari.
MENO DI UN SENATORE SU DUE DI LEGA E FI HA PARTECIPATO AL VOTO
Il 46% dei senatori di Forza Italia, 24 su 52, e il 39% di quelli della Lega, 25 su 64, non hanno partecipato al voto per la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia a Palazzo Madama nei confronti del ministro della Salute Roberto Speranza. È quanto emerge dai tabulati delle votazioni. Dei 52 senatori del gruppo FI-BB-UDC, solo 28 hanno partecipato al voto, 6 erano in missione, altri 18 non hanno partecipato alla votazione. Su 64 senatori della Lega, invece, solo in 39 hanno partecipato al voto, 14 non ne hanno preso parte e undici erano in missione. Il leader del Carroccio Matteo Salvini e Massimiliano Romeo, presidente del gruppo leghista a Palazzo Madama, hanno votato contro la mozione di sfiducia.
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