Il monito del Papa: “La democrazia non è in buona salute”

Andreas Solaro / Afp - Papa Francesco a Trieste

AGI – Da Trieste, durante la conclusione della Settimana sociale dei cattolici” arrivano le parole di Papa Francesco che mettono in guardia sulle minacce che incombono sulla democrazia e su quanto sia importante agire per tempo, dal basso, affidandosi anche ai giovani. “Diciamo la verità: è evidente che nel mondo di oggi la democrazia non gode di buona salute. Questo ci interessa e ci preoccupa, perché è in gioco il bene dell’uomo, e niente di ciò che è umano può esserci estraneo”. Secondo il Pontefice “la parola ‘democrazia’ non coincide semplicemente con il voto del popolo – mi preoccupa il numero ridotto della gente che è andata a votare – ma esige che si creino le condizioni perché tutti si possano esprimere e possano partecipare”. E spiega anche che “la partecipazione non si improvvisa: si impara da ragazzi, da giovani, e va allenata, anche al senso critico rispetto alle tentazioni ideologiche e populistiche”, ha aggiunto, “In questa prospettiva, come ho avuto modo di ricordare anni fa visitando il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa, è importante far emergere “l’apporto che il cristianesimo può fornire oggi allo sviluppo culturale e sociale europeo nell’ambito di una corretta relazione fra religione e società”, promuovendo un dialogo fecondo con la comunità civile e con le istituzioni politiche perché, illuminandoci a vicenda e liberandoci dalle scorie dell’ideologia, possiamo avviare una riflessione comune in special modo sui temi legati alla vita umana e alla dignità della persona”.

La messa del Papa in piazza a Trieste

Andreas Solaro / Afp – La messa del Papa in piazza a Trieste

Attenzione al populismo

L’importanza del dialogo

 

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