Il dibattito sulla nascita di Gesù: Betlemme o Nazareth?

Gli storici discutono la patria natale di Gesù, mettendo in discussione la tradizione evangelica di Betlemme e sollevando interrogativi storici e teologici.

di Redazione

Il dibattito accademico sulla nascita di Gesù continua a suscitare interesse e discussioni tra gli storici, mettendo in dubbio la tradizione evangelica che colloca il luogo della nascita a Betlemme. La questione si aggiunge ad altre considerazioni storiche già ben note, come la data esatta della nascita, la presenza in una grotta, e il significato del 25 dicembre.

Una delle nuove prospettive che emerge è la possibilità che Gesù sia nato a Nazareth, in Galilea, anziché a Betlemme in Giudea, come tradizionalmente accreditato dai Vangeli di Matteo e Luca. Questo dibattito non è nuovo, ma negli ultimi decenni ha guadagnato sempre più consensi, soprattutto in ambito anglosassone.

Uno dei punti critici sollevati dagli studiosi è l’appellativo di Gesù come “Nazareno”. Il Vangelo di Giovanni, ad esempio, presenta un dialogo in cui Natanaele chiede se da Nazaret possa venire qualcosa di buono. Questo scetticismo viene ribadito da alcuni farisei che, seguendo le Scritture, sostengono che il Cristo doveva provenire da Betlemme, il villaggio di Davide.

Una delle obiezioni principali riguarda il viaggio di Maria, in avanzato stato di gravidanza, da Nazareth a Betlemme. Gli studiosi sollevano dubbi sulla praticità e la necessità di un tale spostamento, considerando anche l’assenza di prove storiche concrete sulla storicità del censimento ordinato da Cesare Augusto.

Il secondo aspetto critico riguarda la discrepanza tra i Vangeli di Matteo e Luca. Mentre Matteo colloca la Sacra Famiglia a Betlemme e successivamente a Nazareth, Luca suggerisce che Nazareth fosse la città di residenza della famiglia fin dall’inizio.

Anche il Papa emerito Benedetto XVI, nel suo libro su “L’infanzia di Gesù”, riconosce le opinioni divergenti degli esegeti moderni ma mantiene la tradizionale posizione che Gesù sia nato a Betlemme e cresciuto a Nazareth.

Tuttavia, numerosi studiosi sostengono che le fonti stesse forniscono indicazioni contrastanti, creando un quadro confuso e rendendo difficile giungere a una conclusione definitiva. Raymond Brown, noto esegeta cattolico, sottolinea che le prove a favore della nascita a Betlemme sono deboli rispetto ad altri elementi, contribuendo a mantenere vivo il dibattito.

In conclusione, il dibattito sulla patria natale di Gesù è ancora aperto, con gli storici che cercano di bilanciare le tradizioni evangeliche con l’evidenza storica disponibile. La discussione continua, gettando nuova luce sulla complessa storia della nascita del Messia.

 

 

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