Dal XVI secolo al 2023… il coro ligneo, collocato dietro l’altare maggiore della parrocchia di Sant’Andrea, è in fase di restauro, per tornare al suo antico splendore.
L’opera che si presenta fortemente attaccata dagli insetti xilofagi, le strutture, infatti, presentano innumerevoli fori e parti mancanti della decorazione scolpita; problemi di staticità; lesioni e sollevamenti in corrispondenza delle giunture delle assi e un grande strato di polvere e vernice ossidata che va ad occultare il reale colore dell’opera, ora è sottoposta all’attento restauro da parte dello studio d’arte dei maestri andriesi Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro, sotto l’alta sorveglianza della sovraintendenza dei beni artisti di Foggia.
Il parroco, Don Francesco Fruscio, ha voluto fortemente questo intervento di manutenzione straordinaria e di restauro conservativo, finalizzato proprio alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale, anche spinto dai parrocchiani che già dal suo arrivo qualche anno addietro, gli elencarono delle opere da poter fare per ridonare bellezza alla Chiesa: “Il coro ligneo versava da ormai decenni in condizioni critiche; oltre la grandissima presenza di tarlo che ha sicuramente portato numerosi e ingenti danni. Anche i miei predecessori, difatti, dopo essersi occupati del restauro della Chiesa e del Centro Parrocchiale avevano espresso il desiderio di restaurare un’opera che può essere messa in relazione solo a quello della chiesa francescana di San Lorenzo Maggiore a Napoli. Ciò mi ha quindi spinto a ricercare in tutti i modi delle soluzioni per far sì che uno scrigno di tale bellezza fosse custodito e cautelato per le future generazioni.”
Il custodire nella parrocchia un bene storico di questo pregio lo sentite più come un vanto o una responsabilità nel caso in cui succeda qualcosa che vada ad intaccare questa anche le tante altre opere presenti nella vostra parrocchia?
“Ognuno di noi sente il peso delle responsabilità ma sta a noi farle diventare opportunità. Avere tantissime opere culturali di valore immenso è una responsabilità non solo per la custodia ma è anche formativa. Mi sento quindi custode e formatore poiché essendo il Parroco sono il primo a studiare e comprendere ogni opera presente e ciò lo trasmetto ai miei parrocchiani affinché possano farlo anche loro agli altri. Ho la fortuna di avere una Chiesa che dall’inizio alla fine, dall’alto verso il basso, ha una grande storia. All’inizio, cioè dall’alto, il coro ligneo che risale al 1599 e lo si evince dalla vergata in oro nello stallo centrale. Alla fine, cioè dal basso, La Madonna del Vivarini del 1483 e la Statua del Cristo Morto del XVI secolo. Ecco piccoli cenni per far comprendere ai lettori lo scrigno di Sant’Andrea nel quale il Coro Ligneo è protagonista a completamento di tanta bellezza e storia.”
Questa operazione di restauro è stata anche possibile grazie a dei fondi di un bando regionale, per il recupero dei beni culturali, tipologie di bandi che Don Francesco Fruscio ha definito fondamentali: “Mi piace dire che noi siamo figli della nostra storia. È importante che ci siano sempre più fondi che possano permettere il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Questo genera chiaramente aspetti positivi come il turismo, il lavoro, una maggiore consapevolezza delle nostre bellezze e se dovessimo anche vedere il lato spirituale certamente le opere d’arte (visive o grafiche) avvicinano sempre alla contemplazione di Dio.”
Ovviamente per rassicurare i tanti parrocchiani della chiesa di Sant’Andrea, i barlettani e perché no, anche i possibili turisti, non poteva mancare la domanda fondamentale, sulle tempistiche del restauro, che stando al cronoprogramma, dovrebbe aver conclusione in aprile e alla quale il parroco ha risposto positivamente: “I lavori procedono per il meglio. La ditta “Studio d’Arte Iaccarino-Zingaro” di Andria, incaricata per il restauro, sta procedendo con la pulizia del coro ligneo dagli strati di olio e grasso che nel tempo hanno contribuito a comprometterne lo splendore iniziale. I prossimi passaggi per il completamento del lavoro saranno determinati dall’antitarlo; immediatamente dopo il consolidamento interno ed esterno e in conclusione la verniciatura che permetterà anche di far emergere le lettere in foglia d’oro e le figure dei 17 Santi”
Ora, quindi, non ci resta che attendere, ma sicuramente ne varrà la pena… Riusciremo quindi a vedere la maestosità del coro ligneo della parrocchia “Sant’Andrea”, tanta bellezza che in molti probabilmente non ricordano, o di chi, tipo i più giovani, non hanno mai visto. Un’ attesa che porterà sempre più valore al nostro territorio, grazie al ricco patrimonio culturale che la nostra Barletta offre.
Savio Rociola
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