di Savio ROCIOLA
Prima partita stagionale per il Barletta di mister Ginestra, contro l’Avellino, squadra militante nel campionato di Serie C (girone C), che segna sul tabellino di gioco un pareggio che ha fatto trapelare pregi e difetti di entrambe le compagini, ma che può far sorridere la piazza biancorossa, carica anche da questo risultato per il prosieguo, ma come ben si può sapere, questo è solo “calcio d’agosto”, che apre la strada ai vari campionati, quasi alle porte.
L’Amichevole tra ASD Barletta 1922-U.S. Avellino, terminata sul risultato di 1-1, in un Puttilli deserto come mai si era visto in una partita di calcio, da quando è stato inaugurato il primo impianto cittadino, è stata decisa dai gol di Marconato al 40′, che l’ha messa in rete grazie a una splendida punizione e di Palmiero al 42′, che ha approfittato di una dormita generale della difesa biancorossa. Sei giorni di lavoro per Schelotto e compagni, che con la partita di ieri hanno messo in luce punti di forza e di debolezza di una squadra comparsa in campo in una maniera più positiva di come ci si poteva aspettare.
Il mister del Barletta, nella conferenza post-partita, pensando non solo al risultato ottenuto, dicendo che può solo dare morale, ma anche già al prosieguo del lavoro, ha detto: “Da domani altro giorno, continuiamo a lavorare. Miglioriamo costruzione, palleggio e altre cose. Gli errori fatti, portano a migliorare.” I complimenti il Barletta li ha avuti anche da mister Rastelli, allenatore dell’Avellino, che ha sottolineato l’ottima partita che c’è stata tra le due squadre, per poi andare a condurre un’analisi sui biancoverdi e sul 4-3-1-2 messo in campo, dicendo che la squadra ha fatto tutto come aveva chiesto ed è stato messo in pratica quello su cui hanno lavorato nell’ultimo periodo per poi concludere parlando di mentalità e atteggiamento, “mi interessa l’atteggiamento e migliorare sulle difficoltà”, della sua squadra che era già alla quarta partita pre-campionato.
Dopo un super avvio dell’Avellino e un Barletta che ha cercato di coprire i danni per 40 minuti, arriva un guizzo del mancino di Marconato su calcio di punizione quasi sul semicerchio dell’area di rigore, a baciare la traversa e depositarsi in rete per sbloccare il risultato, prima di essere riportato in pareggio un minuto dopo da Palmiero, che ha approfittato di una dormita di De Marino. Secondo tempo in cui entrambi gli allenatori rivoluzionano le proprie compagini. Meglio il Barletta che l’Avellino, che si fa vedere solo con qualche guizzo, compreso l’ultimo sussulto su punizione al 90′, che ha fatto tremare i biancorossi collegati con il “Puttilli” grazie alle tv. Da segnalare anche a metà secondo tempo un momento di forte rabbia agonistica tra le due squadre, tutto risolto dal signor Carpentiere arbitro del match.
Savio Rociola
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