di ROCIOLA Savio
“Fuori il fiato comincia il divertimento” annunciava uno striscione dei tifosi con un piccolo corteo pre partita, non autorizzato. Richiesta abbastanza eloquente, inizia il calcio giocato e il Barletta è pronto a sfidare il Bitonto per una mach da dentro o fuori, il primo turno della Coppa Italia di serie D.
Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, che si conclude con il tabellino fermo sullo 0-0. Da segnalare solo una netta occasione da goal per il Barletta e un Bitonto più convincente, tanti errori in fase di costruzione, piccole incomprensioni tra i giocatori e qualche pedina della squadra apparsa pesante, d’altro canto la grande voglia e forza di Schelotto di caricarsi sulle spalle, la squadra tutta da capitano, è stato un piccolo elemento importante.
Sono bastati solo 4 minuti del secondo tempo per Tedesco, neo acquisto del Bitonto, per sbloccare il risultato e soprattutto la voglia di un Barletta fino a quel momento rimasto ancora abbastanza spento, pronto ad assediare l’area ospite. Ed é Ngom a far diventare il Puttilli una bolgia per il goal del pareggio, che ha portato i minuti seguenti un nervoso Bitonto a giocare in 10, per gli ultimi 5 minuti, grazie all’espulsione di Navas.
Ma i 90 minuti non sono bastati, è servito andare ai rigori per decretare chi doveva strappare il pass per continuare la corsa in Coppa Italia di serie D; tiri dagli 11m che hanno portato il sorriso sul volto dei tifosi ospiti, che dopo ben 8 rigori mettono a sedere (5-6) il Barletta, costretto a salutare anzitempo la coppa Italia.
“Abbiamo sbagliato il primo tempo per colpa mia, secondo tempo di grande prestazione, dobbiamo ripartire da lì. Il calcio è così, ripartiamo dalle cose buone. Dispiace per non aver festeggiato insieme alla gente” ha detto il mister della compagine Biancorossa, Ginestra, prima di ringraziare anche il pubblico, definendo il Puttilli “l’arma in piú”
Settimana prossima, si torna in campo, inizierà il lungo cammino che porterà le squadre occupate fino al mese di maggio per la conquista del campionato di serie D. Ora sì che si fa sul serio!
Savio Rociola
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